Trama: ***
C’è un villaggio della Gallia dove per una diatriba di potere è stato costruito un fossato che divide in due il paese. Gli abitanti sono in competizione, i due capi in conflitto, solo i loro figli sembrano avere un poco di sale in zucca.
Stile: ***1/2
Primo numero di Asterix del solo Uderzo, che ne fece disegni (come era solito) e sceneggiatura (che prima della scomparsa era affidata ad Goscinny). La storia è ricca di gag e colpi di scena, lo stile è pienamente “Asterix” ma manca un poco dell’unità del progredire delle storie precedenti, avanza più per episodi.
Qualcosa cambia dunque, ma anche in meglio, per esempio parte la rivalsa delle donne in Asterix, non più solo combinaguai ma anche intraprendenti rivoluzionarie!
Piacevolezza: ***
Sempre divertente e ironico, ben disegnato, ricco di gag.
Consigliato:
L’edizione di Repubblica arricchisce gli albi di interessanti editoriali sulla storia e il contesto sociale in cui si colloca, quindi per rapporto qualità/prezzo è consigliata.
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...ContinuaUn villaggio separato da una contesa tra due capi che sostengono entrambi di aver vinto le elezioni si separa, per mezzo di un fossato, tra destra e sinistra, due fazioni egualmente agguerrite e intolleranti. Ma sarà la destra a cercare l'aiuto dei romani. Esile metafora politica ed altrettanto esile intreccio, con classica conclusione a tarallucci e vino. Si sente fortemente la mancanza di Goscinny ai testi, anche se alcune trovate grafiche di Uderzo restano impagabili.
...ContinuaPrima storia di Asterix dopo la morte di Goscinny. Uderzo realizza un'ottima prova, dimostrando che all'epoca era anche un abile sceneggiatore (qualità purtroppo totalmente persa negli ultimi pessimi albi).
se qualcuno dovesse avvicinarsi al mondo di asterix con questo volume c'è fortemente il rischio che non ci ritorni...
tra quelli che ho letto è quello che mi è piaciuto di meno, solo qualche rara gag, storia un po' tirata per i capelli e confusa.
Un villaggio separato da una contesa tra due capi che sostengono entrambi di aver vinto le elezioni si separa, per mezzo di un fossato, tra destra e sinistra, due fazioni egualmente agguerrite e intolleranti. Ma sarà la destra a cercare l'aiuto dei romani. Esile metafora politica ed esile intreccio, con classica conclusione a tarallucci e vino. Si sente fortemente la mancanza di Goscinny ai testi, anche se alcune trovate grafiche di Uderzo restano impagabili.
...Continua