Il romanzo si sviluppa tra "Ora muoio, ma ho ancora molte cose da dire." e "E poi si scatena la tempesta di merda." senza un a capo o una separazione per capitoli.Un lungo soliloquio/confessione di un vecchio prete cileno alla fine di una vita vissuta all'insegna della cultura, propria e degli altri, e di una discreta ma quai immanente presenza nella società e nella storia cilena del 900. Da sacerdote ha fatto tutto cretto il prete ed ha accettato compromessi indicibili con i poteri forti nazionali e non fino alla commistione con il regime golpista degli anni 70.Punti di riferimento di una borghesia (anche di sinistra) colta ed un po' pretenziosa di affianca a personaggio border line tra l'amore per la letteratura (Neruda per primo) e la supponenza aristocratica. Sul letto di morte Sebastián Urritia Lacroix non cerca il perdono divino mai quello degli uomini cercando di "chiarire certi punti" della sua vita di fronte a cose emerse da parte di un "giovane invecchiato" più frutto della sua fantasia e dei suoi sogni/incubi notturni che della realtà.
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