Appena terminata la lettura di questo libro.
Il primo commento che mi sento di fare è: un miglioramento rispetto al primo libro della saga di Thomas Pitt, il quale a sua volta era già un buon libro.
In questo nuovo episodio ritengo che la qualità della scrittura sia migliorata, ci sono molte meno parti noiose e in generale si sente un po' di più la suspance e il mistero rispetto al primo libro.
L'ambientazione è bellissima e le descrizioni immergono nell'ambiente. Il ritmo va bene ma sicuramente differente dallo standard dei libri gialli.
Molto diverso l'approcio alla fase investigativa da parte della Perry: in questo libro l'investigatore non ci rivela personalmente i meccanismi che lo portano a risolvere interrogativi e neppure alla fine egli spiegherà nei dettagli come e quando ha capito chi fosse il colpevole. Tutto sommato è proprio questa parte a essere la meno interessante del libro, con un finale molto scarno che sicuramente non soddisfa la curiosità dell'appasionato di romanzi gialli.
In generale è una bella lettura, appasionante e soddisfacente da leggere. Per chi è abituato a Poirot e Sherlock Holmes questo libro rappresenta una decisa variazione dal tema che mi sento di consigliare.
...Continua