come si giudica un libro in cui al suo interno c'è tutto? ma tutto tutto, cazzo.
TUTTO!
l'unica motivazione per non leggerlo è solo la sua mole. ma come scusa è parecchio debole...
Ah, Ray!
Vorrei ricordarmi quando ti ho conosciuto. Per alcuni autori che amo in maniera particolare è così: rammento il primo incontro, o almeno quello che mi ha fatto innamorare di loro. Con te no.
Avrò preso qualche tuo libro in una bancarella dell’usato? O l’avrò trovato nell’alloggio dove andavo a passare le vacanze millemila anni fa? Oppure avevo letto qualcosa su un’antologia scolastica? Buio totale.
Ma non è poi così importante; l’importante è che, dopo tanti anni, io abbia ancora nuovi tuoi racconti da scoprire.
Di racconti del buon Ray in questo librone ce ne sono cento; molti li conoscevo, tanti altri no. Non posso dire che mi siano piaciuti tutti allo stesso modo: molti sono belli, alcuni sono capolavori, parecchi sono geniali… qualcuno è un po’ stucchevole, qualcuno non mi è piaciuto per nulla. Ma come faccio ad assegnare meno di cinque stelline, a questa raccolta? Se non già per gratitudine e affetto e motivi puramente soggettivi, lo faccio anche per la sconfinata fantasia di quest’uomo, per la sua capacità di spaziare nelle emozioni, dal poetico all’inquietante. Sentirlo definire ‘scrittore di fantascienza’ è riduttivo (e pure ignorante): Ray Bradbury è ‘scrittore dell’animo umano’.
...ContinuaRacconti rarefatti come l'aria di Marte, algidi come le fiammelle blu dei Marziani, dolci come bambini. Tutto e molto di più
Bradbury è poesia, sogno, ingenuità, metafora.
Narrativa di idee e fantasia. Racconti che agglomerano in poche pagine aggettivi e metafore attorno ad un'idea forte.
Bradbury racconta di infanzie malinconiche, riscatti, guerra, futuri possibili, fantascienze metaforiche, mostri, torte che raffreddano sul davanzale, ricordi, provincia felice, razzismo, viaggi nel tempo, Picasso, provincia atroce, magia, nuovi inizi, pregiudizi, amore, Hemingway, rimpianti, passati immaginati, ossessioni...
Insomma, Bradbury parla dell'uomo. Emozionandoci si emoziona. Questo è il fondamento della sua efficacia.
Nota bibliografia:
Pubblicato per la prima volta in Italia da Mondadori nel giugno 2013, il corposo volume (1342 pagine), dal titolo "Cento Racconti, Autoantologia 1943-1980", propone una selezione di racconti, scelti e ordinati da Bradbury attingendo dalla sua vasta produzione.
L'edizione originale risale al 1980. Traduzioni riviste e aggiornate rispetto ad altre traduzioni che si possono trovare in raccolte italiane precedenti. Intervista inedita del 1976 all'autore.