Una storia d'amore che si snoda tra due mondi: l'Estremo Oriente e il Messico.
Marcello è un uomo sulla quarantina in piena crisi matrimoniale. La donna che ha tanto amato se ne andrà e la sua vita cambierà radicalmente obbligandolo a fare delle scelte drastiche. Partirà per un lungo viaggio in Oriente dove cercherà di dimenticare l'amore e di ritrovare se stesso. Otterrà conforto nell'esperienza di nuove avventure. Ma un giorno il passato bussa di nuovo alla sua porta. Sarà costretto a un nuovo viaggio dall'altra parte del mondo nell'affascinante Messico dove, forse, la vita potrà di nuovo tornare a sorridergli.
Bravissomo che bella sorpresa questo libro, quasi una piccola gemma. Si vede e si intuisce che c'è tanto della nostra vita dentro le emozioni che l'autore riesce a trasferirci. Una rinascita li dove sembrava la vita di Marcello fosse arrivata ad un punto morto. Un viaggio per dimenticare, un viaggio per rinascere. Mi hanno colpito molto le tante analisi dell'autore, le sue profonde riflessioni sulla vita, sull'amore, a volte crude a volte piene di speranza a volte disincantate. Certo è che di spunti me ne ha dati tanti, poi c'è anche la vita che il protagonista vive buttandosi a capofitto finalmente nelle sue emozioni. Ecco, ad inizio Marcello sembrava un uomo assuefatto alla vita, amava ma senza mostrarlo, voleva vivere ma senza osare, dopo l'abbandono, dopo la sua discesa all'inferno c'è la metamorfosi, Marcello decide di rompere quel vetro dietro la quale ha vissuto tutte le sue emozioni senza sbilancirsi e si è buttato a capofitto nella vita, nel viverla in pieno. Un ottimo inizio questo suo primo lavoro
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