Questa pubblicazione è formata da due parti: una teorica che riguarda l’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie di secondo grado e l’impostazione di una indagine sull’insegnamento delle lingue straniere, ed una pratica che analizz Questa pubblicazione è formata da due parti: una teorica che riguarda l’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie di secondo grado e l’impostazione di una indagine sull’insegnamento delle lingue straniere, ed una pratica che analizza i dati raccolti e le implicazioni glottodidattiche. Questa ricerca, condotta su un campione di 353 studenti del primo anno dei corsi di laurea in lingue occidentali e di mediazione linguistica e culturale dell’Università di Venezia, indaga come gli studenti valutino la loro formazione linguistica ricevuta nella scuola superiore. Tale indagine è stata effettuata dopo il primo semestre e ha privilegiato gli studenti che hanno frequentato i corsi base di glottodidattica. Il fatto che avessero finito la scuola superiore da appena un anno e avessero delle basi di glottodidattica ha permesso loro di utilizzare dei criteri per «valutare» i modelli di insegnamento esperiti in precedenza. Inoltre si ipotizza che il campione al quale è stato sottoposto il questionario fosse motivato allo studio dell’apprendimento delle lingue straniere, avendo scelto all’università un percorso linguistico. Gli studenti hanno quindi riflettuto su quel che hanno «fatto di loro» i docenti di inglese (tutti) e di eventuali altre lingue straniere durante gli anni preuniversitari, focalizzando l’attenzione sugli anni della scuola superiore.(Tratto dall'abstract alle pagine 8 e 9 del volume)...Continua Nascondi