Ottima storia, bella idea, ottima scrittura (e traduzione, quindi), peccato solo per il finale monco.
Il racconto è tra i migliori che abbia mai letto. Una storia famigliare di cui se ne sentono a migliaia. L'adozione di un bambino problematico.
Poi arriva la storta di naso per l'apparizione dello "scienziato" che tutto sa e l'infodump si spreca. Ma. Ma. Ma. Tutto è congeniale al racconto e il risvolto sociale e la tesi di base che arriva tra capo e collo ti lascia davvero basito. In pochissime parole si toccano i temi fondamentali della coscienza e dell'identità, in maniera così delicata e allo stesso tempo così estrema da far tremare i muri.
Assolutamente affascinante. Una scrittrice che non conoscevo e che ha nella breve distanza una fionda al posto della penna.