Finora il più bel volume di Pratt pubblicato. Dalla penna del superbo Hugo Hoesterheld, una serie di storie brevissime ambientate nella seconda guerra mondiale. Tutte hanno in comune l'aspetto umano nel contesto della pià disumana delle vicende umane: la guerra. Ancora di più colpisce il fatto che essendo guerra, violenze, sopraffazione, connaturate nella natura umana, sono esistiti episodi in cui questa natura è stata sovvertita al bene. Probabilmente casi di pietà, generosità verso il nemico, e perchè no, bontà, sono stati migliaia in tutte le guerre. Osterheld parte dagli scritti del vero corrispodente di guerra Ernie Pyle (qui mutato in Pike), sempre in prima linea a testimoniare di prima mano non tanto quanto accadeva ma le storie personali di chi partecipava. Raccolse così straordinarie testimonianze alcune delle quali qui sceneggiate e illustrate magnificamente da Pratt. Storie dicevo brevissime che in poche pagine ci portano dentro la vicenda e ci colpiscono come una frustata. Un dettagli: nella bella presentazione di Boris Battaglia c'è un riferimento al fatto che Pratt avrebbe dato a Pike le fattezze di Oesterheld: non è vero; il Pyke prattiano è identico al Pyle reale e non ha alcuna somiglianza con Oesterheld. Un volume da non perdere.
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