Mi stupisco di come la Leggereditore abbia potuto pubblicare cotanta porcheria. La trama è praticamente una sorta di porno-thriller scritto in maniera banale e neanche tanto avvincente. Non mi è piaciuto per niente.
Scena.
Mira reduce da una giornata di emicrania potente, due ibuprofene da 600 mg nello stomaco, il pensiero della macchina morta ferma dal meccanico, l'aspirapolvere ancora fuori e gli angoli di casa popolati da soffici gatti di polvere, una minestrina di brodo nello stomaco.
In queste condizioni, alle 21 di sera del sabato - patetica, I know - c'era poco o niente che avessi voglia di fare. Siccome il televisore era occupato dal fidanzato invasato con un videogioco nuovo non mi rimaneva che spalmarmi a letto e leggere. Ma alle nove di sera che diavolo potevo mai iniziare?
Ravanando nella pila ho scovato questo racconto che ho ricevuto chissà perché io non lo avevo certo chiesto. A caval donato non si guarda in bocca, they say, quindi mi sono messa comoda a letto e bella pacifica e ancora un po' rincoglionita dal mal di testa mi appresto a iniziarlo.
Il racconto si apre così, e poi ditemi se non mi dovevo sparare un'altra pastiglia e mettermi a ronfare.
Quel giorno, due cose stavano per cambiare la vita del poliziotto sotto copertura Colin Daniels. E non si trattava della bionda che glielo stava appassionatamente succhiando, né della rossa che gli premeva contro il viso la sua calda e bagnata intimità.
Parliamone.
Non sapevo se ridere o se lanciare il libricino dall'altra parte del letto. Si potrà mai scegliere di aprire un racconto romantico in questo modo? Non dico di censurarsi, di frenarsi o percaritàdidddddio castrare il proprio estro narrativo, ma santo cielo almeno aspetta che giri la prima pagina, prima di buttarmi in faccia una scena del genere.
Quindi vado avanti, perché ho scelto di ridere, e perché non avevo voglia di alzarmi dal letto.
Insomma procedo e il protagonista Colin, poveretto, non riesce nemmeno a concludere il suo menage a trois perché le due tipe cominciano a picchiarsi per il diritto di toccarlo ma, appena lui fa per andarsene, le due si impegnano in un siparietto lesbo che lo riattizza e un nanosecondo netto dopo che lui ha fatto cose gli suona il telefono. Mi ero quasi scordata che era un poliziotto.
Il capo lo richiama all'ordine e nel giro di due righe cambia il giorno e Colin è alla centrale.
No, alt. Non è alla centrale perché lui lavora per - tenetevi forte perché questa è una boiata da non credere - il Federal Investigative Strike Team. Il FIST. Fist, gente. Fist come pugno. Volevo vomitare sulle scarpe della Tabke. Chissà come si è sentita quando le è venuto questo lampo di genio. Ah sì, il FIST (che ricorda vagamente il RIP di Anita Blake). Insomma, a questo punto avrei preferito che mi tornasse il mal di testa ma, siccome ero in uno stato di confusione ho continuato.
Quindi Colin è un ex marine, ex detective della omicidi, della buoncostume e della narcotici all'età di 34 anni. Non mi tornano granché i conti, ma procedo.
Il suo capo - che lo odia perché si è trombato la moglie - gli appioppa un caso di recupero testimoni e Colin, appena vede la foto di Sophia sfoggia un'erezione da primato. Sul posto di lavoro si mette a pensare a quello che le farebbe e come e quanto. Poi esce dall'edificio e si trasforma in un Rambo da non credere. Volano proiettili, lo inseguono, lo accerchiano ma lui scappa, corre, salta, si arrampica, spara, uccide, si nasconde e - naturalmente - riesce a scappare. In quarantamila gli stavano dietro ma lui li semina. Vabé, andiamo avanti.
Arriva alla casa di Sophia e ha un'altra occasione per sfoggiare le sue super doti di super uomo, salvando capre e cavoli in una fuga rocambolesca che manco Terminator.
Parliamo di Sophia.
Sophia ha regalato a Colin la sua verginità quando erano giovincelli, prima che la sua famiglia la mandasse in sposa ad un boss sadico. Sophia ha passato 10 anni tra violenze, sevizie, umiliazioni di vario genere, ma appena vede Colin PAM! si dimentica di tutto e gli dice 'visto che domani creperò sollazziamoci come ricci perché mi attizzi', si mette a sfilare ignuda davanti a lui finché Colin e il suo pisellone cedono al richiamo e frullano come conigli. Tra una trombata e l'altra spunta fuori qualche sicario ma Colin l'incredibile lo liquida con le sue doti da killer professionista.
Poi Sophia decide - così - che per tutti questi dieci anni lo ha amato alla follia, che è l'uomo della sua vita e che non può rischiare che lui muoia per lei quindi cosa fa? Ma scappa, ovviamente! Peccato che Colin è pure un segugio e la trova subito, la riporta all'ovile e si rimettono a frullare.
Frulla che ti rifrulla, tra una lacrima e uno scorrere di umori anche Colin cede PAM! all'amore e decide di abbandonare la sua vita da scapolone donnaiolo e il lavoro perché ama - ama - Sophia.
Oh, si amano forte, questi due.
Ci credono tutti.
Alla fine il marito malvagio di Sophia rispunta fuori, la rapisce ma Colin lo uccide. Sì, just like that, dopo la solita scena d'azione fantasmagorica.
Ah, come dimenticare la perla finale.
"Ti amo, ti amo, ti amo!"
Lui sorrise e si scostò, continuando a tenerla abbracciata.
"Che ne dici, se dopo aver sistemato le cose qui, torniamo da quell'impiegata?"
Sophia sgranò gli occhi. "Colin Daniels, mi stai chiedendo di sposarti?"
"Sì, te lo sto chiedendo. Vuoi sposarmi?"
Lei gettò la testa indietro e scoppiò a ridere. "Sì, lo voglio!"
Primo, 'zzo ridi? Secondo, perché non ho smesso di leggere alla prima pagina e me ne sono andata a dormire?
...ContinuaRECENSIONE A CURA DI BARBARA B.
2 stelline
4 fiammelle
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Inizio subito con lo specificare che questa è una novella e, come tale, la storia risulta concentrata e frettolosa.
La trama rispecchia il genere del Romantic Suspense ricca, quindi, di inseguimenti e avventura. Come da copione conosciamo subito Colin, uomo decisamente alfa, che fa parte delle forze speciali. Deciso, sensuale e molto protettivo con la donna che ama.
Con Sophia ha condiviso una dolce notte ai tempi del liceo e il destino li fa rincontrare in un momento difficile per lei, in fuga dal marito.
Sophia è, secondo me, l’elemento debole della storia.
Ci viene presentata come una donna delicata, fragile, spaventata, sottomessa per anni ai maltrattamenti del marito. Ma dopo poche pagine è come se questo passato non le appartenesse.
E’ vero che necessità fa virtù, ma qui abbiamo tre distinti passaggi in un lasso temporale di pochi giorni. Da vittima, a Wonder Woman a Cenerentola.
Ho trovato poco credibile lei e come si è evoluta la storia d’amore. Solite situazioni dove, perennemente e costantemente braccati e in pericolo di vita, non perdono tempo a fare sesso sfrenato … ovvio … con tutta la calma del caso.
Quello che non comprendo, quando mi trovo a leggere questa tipologia di romanzi, è perché condirli con il suspense, se poi questo viene tradito e soffocato dall’erotismo.
Peccato, perché all’inizio avevo quasi avuto la speranza che il mix avesse funzionato. Invece si perde nella banalità più spicciola.
Pensate io sia cattiva? Forse. Ma voglio difendermi! Per farvi capire vi riporto un piccolo estratto. Siamo quasi alla conclusione, lei viene intercettata e catturata dal marito e lei cosa gli dice?:
(…) “Perlomeno lui è un vero uomo, con un vero uccello”. Sophia parlò a voce abbastanza alta da farsi sentire dagli scagnozzi di Angelo sui sedili anteriori. E a quel punto non si fermò più “Ce l’ha così grosso che il tuo miglior stallone di razza si vergognerebbe a stargli accanto. E può scopare tutta la notte. Tutta la notte, Angelo!” (…)
Ma per favore! In questa scena il marito ne esce come un Lord, credetemi!
Ho dato due stelle pensando ad un approccio leggero e distratto alla lettura e ad uno stile gradevole.
Barbara B.
...ContinuaSi inserisce perfettamente nel filone dei raccontini che ultimamente l’editoria italiana fa pagare anche a caro prezzo: insipido e assolutamente dimenticabile. VOTO 5
http://labibliotecadellibraio.blogspot.it/2014/05/trame-e-opinioni-gioco-pericoloso-di.html
Beh... per prima cosa aggiungete una mezza fragola perché questo piccolo volume, facente parte di un unico libro (Men out of uniform) che in America contiene le storie di tre scrittrici, Sylvia Day e Maya Banks, non è male, ma di certo non meraviglioso.
Ciò che mi piace è la parte del suspense, del thriller, ciò che poco mi convince è la parte erotica iniziale, non mi piace cominciare un libro leggendo di...., faccio la pudica e non ve lo scrivo, ma potete benissimo usare la fantasia, tanto per noi lettori è sempre ben evoluta. Un romanzetto, non nel senso dispregiativo della parola, ma per la quantità delle pagine e quindi lo possiamo più che altro definire un racconto di centoventi pagine circa, dove c'è suspense, erotismo, passione, thriller, nel loro insieme si coniugano abbastanza bene, e anche se poche pagine l'ho letto davvero molto velocemente, perché scorrevole e intrigante. I personaggi non sono delineati al meglio ma tutto sommato la trama regge come anche la storia, non posso dilungarmi perché poi dovrei raccontarvi i fatti reconditi...