Lo sguardo dell’autrice, Luce Lacquaniti, sfoglia la grande Avenue Bourguiba e la ville nouvelle – imperioso lascito urbano dei francesi – la medina araba, i quartieri popolari, le disastrate stazioni dei tram di periferia, le sedi sindacali e ammini Lo sguardo dell’autrice, Luce Lacquaniti, sfoglia la grande Avenue Bourguiba e la ville nouvelle – imperioso lascito urbano dei francesi – la medina araba, i quartieri popolari, le disastrate stazioni dei tram di periferia, le sedi sindacali e amministrative, riassemblando in un libro alcune tessere del mosaico tunisino in continua composizione.Le tante voci della Tunisia post-rivoluzionaria si stratificano dando vita a un dibattito collettivo. Lo spazio della strada, lo spazio più libero che possa esistere, lo spazio pubblico, viene riconquistato dai graffeurs, dagli attivisti e dagli artisti e diventa il luogo d’espressione del disagio popolare e della rivendicazione.Tutta questa attività testimonia complessivamente l’originalità delle forme di partecipazione e la molteplicità dei soggetti coinvolti nella mobilitazione.Il lavoro critico di Luce Lacquaniti costituisce un contributo essenziale e uno strumento prezioso per comprendere l’attuale transizione politica e le circostanze di un processo non ancora concluso.Il libro si apre con una riflessione di Laura Guazzone – docente di Storia contemporanea dei paesi arabi alla Sapienza Università di Roma, esperta di sistemi politici arabi e delle loro trasformazioni – e un intervento di Michela Becchis, docente e storica dell’arte.Include uno scritto dell’artista tunisino Mohamed Ali Ltaief e contributi fotografici e testuali di writers e artisti tunisini (Ahl Al-Kahf, Molotov, Zwewla e altri) che, dal 2011 in poi, hanno quotidianamente dato voce e figura alle idee e alle istanze della resistenza. ...Continua Nascondi