Quando seppi che Leo aveva fatto una pseudo-parodia su il Signore degli Anelli ero molto dubbioso, il film lo avevo visto e non mi era garbato per niente e quindi non sapevo se valeva la pena prendere o meno questo libro.
Ma quasi subito averlo iniziato a leggere capii che erano preoccupazioni inutili, Leo aveva sfornato un altro suo capolavoro che non ti stancheresti mai di leggerlo e ridere come un matto.
Se me lo chiedessero, non lo faranno mai, ma se me lo chiedessero: Qual è la pseudo-Parodia più riuscita di Leo Ortolani?
Sarebbe difficile rispondere, perché “Star Rats” è notevole, ma penso che risponderei “Il Signore dei Ratti”, si perché “Avatar” è più geniale, ma la pseudo-parodi de “Il Signore degli Anelli” per me è un apice dell’umorismo Ortolaniano :D
Usare i nomi di provincia per i nomi dei luoghi, i nomi dei medicinali per i Maghi (Sedobren Gocce :D) è genio puro, ci sono sempre le gag tipiche di Ortolani, ovvero il personaggio carismatico che è costretto a sopportare Rat-Man/Bolo, o la coppia comica simile a quella vista in “Venerdì 12”, qui Bulbo (Nome geniale!) e Sofferenzia (Che ve lo dico a fa…) riprendono quelle dinamiche, ma con apici comici assoluti…ogni volta che rileggo la scena della valle dell’Eco io muoio dal ridere tutte le volte :D
Insomma, potrebbe essere il fumetto che consigliate al fan de “Il Signore degli Anelli”, o a chi non conosce Ortolani…o anche solo a chiunque, per farsi una sana risata e leggere un buon fumetto :D
...Continua«... o come il vento di Frùllaron, che spazzò le foreste di Selvanizza per sette mesi ininterrottamente, sì che gli alberi iniziarono a parlare, e principalmente dicevano "E allora, basta?"»
Non riesco a spiegarmi come Ortolani riesca sempre a cogliere nel segno e sfornare simili capolavori senza mai cadere nel banale... Ogni volta che rileggo Il Signore dei Ratti rimango senza parole! Bulbo e il suo pallavisore, Nano, le elfe di Lungopalo, Barbusto.. che geeeenioooo!!
E vi dirò di più, se solo avesse potuto leggerla, nella comodità del suo salotto inglese, sono proprio certa che questa acuta e simpatica parodia avrebbe fatto sbellicare dalle risate anche il buon J.R.R.!! ;)
Confesso: non mi piace il modo di disegnare i volti di Ortolani. Va bene, è una parodia, ma il disegno un po’ troppo spesso mi infastidiva. Gusti personali, tante altre persone si divertono perché anche quel modo di disegnare è una deliberata presa in giro. Non bisogna essere realistici per forza.
Quanto alla storia è davvero gustosa. Ortolani spiega di aver amato talmente tanto il libro da dover realizzare la sua versione, ma anche se non lo avesse scritto si capirebbe benissimo. Si tratta di una parodia e per giunta abbastanza breve rispetto all’opera di partenza, perciò molti episodi sono condensati se non proprio tagliati, mentre altri sono visti con l’ausilio di uno specchio deformante notevole. Si vede comunque la passione per il romanzo di Tolkien, e si ride per l’interpretazione dissacrante ma anche incredibilmente vicina al Signore degli anelli. Opere così possono nascere solo dalla passione, ma possono essere apprezzate solo se ci si ricorda che nella vita non è obbligatorio prendere tutto sul serio.
Il testo completo: http://librolandia.wordpress.com/2014/04/10/leo-ortolani-il-signore-dei-ratti-rat-man/