A tratti interessante, a tratti noioso... Pensavo meglio sinceramente. Ho fatto fatica a finirlo.
Alma nasce a Filadelfia all'inizio dell'Ottocento. I genitori, Henry di umilissime origini e Beatrix, si sono enormemente arricchiti con il commercio delle piante medicinali. Un affresco convincente e ben disegnato del mondo scientifico dell'Ottocento. La storia di Alma, una donna forte e coraggiosa.
...ContinuaConoscevo la Gilbert solo per il suo memoir Mangia, prega, ama, che non mi appassionò per nulla nel lontano 2010, ma sono davvero contenta di essermi incuriosita a questo nuovo romanzo abbastanza da decidere di comprarlo, e leggerlo, perché è sicuramente una delle letture migliori di questo (ancora neonato, ammetto) 2016.
The Signature of All Things racconta la storia di Alma Whittaker, nata nel gennaio del 1800, figlia di un magnate della botanica, un vero e proprio self-made man. Alma cresce intelligente anche se bruttina, viene istruita in modo decisamente anomalo (in senso positivo) e crescendo si appassiona alla botanica ma anche alla gestione della tenuta e dei vari affari commerciali del padre. La sua curiosità e il suo desiderio di conoscenza la porteranno a condurre una vita davvero singolare ed interessante.
Tremo al pensiero degli studi che la Gilbert deve aver affrontato per poter creare un personaggio così curioso e al tempo stesso credibile, così legato a tutti gli eventi scientifici (e non solo) di un intero secolo (e che secolo!). Questo romanzo vale davvero la pena, anche se è molto lungo e magari ogni tanto di chiederete dove vuole andare a parare l'autrice: lo scoprirete a tempo debito, nel frattempo la ricchezza della narrazione vi impedirà di annoiarvi.
P.S.: in realtà c'è una parte che ho trovato noiosa (quella ambientata ad Haiti), anche se penso che probabilmente sia quella migliore del romanzo, da un certo punto di vista.
...Continua"Ci ho messo sette mesi a finirlo. Ma ne è valsa la pena solo per conoscere un personaggio come Alma."
Recensione completa su http://bookshelf54.blogspot.it/2015/12/elizabeth-gilbert-signature-of-all.html