Caposaldo della memorialistica sulla prima guerra mondiale,non sfigura accanto ai più noti Niente di nuovo sul fronte occidentale,o,in Italia,Un anno sull'altipiano (giusto per citarne solo un paio).
Questo si lascia apprezzare particolarmente per l'assenza di qualsivoglia dimensione romanzesca,l'estremo realismo e il sottolineare l'ingiustizia di fondo di tutte le guerre sia per quanto riguarda le loro cause (spesso incomprensibili e lontane da chi effettivamente le combatte) sia per il fatto che alla fine, trovarsi tra i sommersi o tra i salvati, è sempre una questione di disuguaglianza. Un libro importante.
La I guerra mondiale vista dal fronte francese con gli occhi di un sopravvissuti che porta nei ricordi tutti i compagni, i sommersi e i salvati. I salvati hanno dentro di sé il peso e il dolore dei sommersi