Non leggo spesso romanzi tratti da storie vere, ma questo mi è capitato sotto mano e mi ha incuriosita :) Adoro gli animali quindi il cane in copertina mi ha convinta subito: la storia, devo ammetterlo, mi ha entusiasmato. Il riassunto è breve: un cane di nome Briggs un giorno scompare e l’unica testimone – una vicina di casa – afferma di aver visto un uomo rubarlo. Non sa identificarlo, non sa dove fosse diretto. Il punto di vista è quello di Tricia, l’autrice e la padrona di Briggs, una donna che ama alla follia il suo cane e che è pronta a tutto pur di recuperarlo. Insieme al marito decide di tappezzare la città di volantini. Mi ha colpita la descrizione dei quartieri, molti dei quali malfamati, e delle persone che incontravano: alcune disponibili e gentili, altre che volevano solo approfittarsi di lei e del fatto che promettesse una ricompensa per chi avesse trovato il cane. In più, oltre alla ricerca, mi ha emozionata l’altra storia che riguarda un cucciolo abbandonato, che Tricia decide di salvare. Non è convinta di volerlo tenere però le dispiace che sia stato maltrattato, perciò è disposta a pagare pur di dargli una casa. In realtà si innamora di lui al primo sguardo, l’unica cosa che la frena è il fatto che non vuole trattare quel cane come un sostituto di Briggs. Continua perciò le ricerche. Non vi dico come finisce, perché il bello di questo libro sta nell’attesa: l’ho divorato in un giorno soltanto perché non vedevo l’ora di sapere come finisse. Dolcissimo vedere come una padrona s’impegna a fondo pur di ritrovare il suo cane, nonostante le persone che la minacciano, le fanno pressioni e le dicono delle cattiverie insensate. Ci vuole coraggio, una grande umanità e un amore sconfinato per gli animali. Un libro che fa riflettere.
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