Avendo visto il film ho faticato all'inizio in quanto mi si sovrapponevano le immagini e anche molti colpi di scena non erano più tali. Per fortuna il libro ha tante cose più del film sia dal punto di vista emotivo che della trama vera e propria.
E poi è scritto talmente bene che dà soddisfazione e una piacevole sensazione leggerlo.
Ovviamente essendo un libro di metà non finisce.
Consiglio questa trilogia a tutti coloro che amano o che si vogliono avvicinare ai romanzi distopici.
Mi è piaciuto più di Divergent, soprattutto per il contenuto. Testo scorrevole, lettura piacevole.
mi piace la supposizione di un mondo controllato a distanza, carino come libro scorrevole come lettura nulla di particolare, mi manca di vedere i film
Forse non è proprio da una stella, ma di certo è un libro che mi ha fatto arrabbiare. Scrivere un libro mediocre non è un peccato mortale, buttare al cesso delle buone idee sì.
Recentemente mi sto dedicando alle principali saghe distopiche degli ultimi anni e sembra una vera e propria maledizione quella che fa sì che buone premesse nei primi capitoli vadano corrompendosi nei secondi fino a finire con gran delusione nei terzi (o quarti). Insurgent non fa eccezione. Ho già espresso qualche perplessità sul primo, che comunque riusciva a dire la sua, ad intrigare, ad avere un certo ritmo e a lasciare la giusta dose di interrogativi (non troppi, a dire il vero) e di attesa per il seguito. Questo Insurgent invece cambia rotta, non si sa bene se vuole essere un romanzo di "guerra" o altro, è decisamente lento (difetto a cui l'autrice cerca di sopperire con frequenti scene di combattimento che però si assomigliano tutte e che, sono sempre più convinto, non funzionano nei libri come magari fanno nei film), in molti passaggi importanti è surreale in un modo che neanche il suo genere di appartenenza può giustificare, presenta qualche colpo di scena che in realtà non fa effetto perchè prevedibile o perchè introdotto male... per concludere con qualcosa di assolutamente già visto (qualcuno ha detto Maze Runner?) che lascia l'amaro in bocca e, se non fossi contrario alle questioni rimaste in sospeso, mi convincerebbe ad evitare l'ultimo libro.
...Continua