Per la mia recensione: http://antonellaiuliano.blogspot.it/2014/10/lamore-ai-tempi-della-neve-di-simon.html?spref=fb
Come spesso accade, il titolo italiano del romanzo - l'originale è One night in winter - è sviante e fa pensare principalmente ad una storia romantica. In realtà - anche se due storie d'amore fanno parte dei tanti tasselli che compongono la vicenda - il romanzo è molto più articolato e complesso: siamo a Mosca nel 1945 e proprio il giorno in cui Stalin celebra in grande la vittoria sui nazisti, su un ponte vicino al Cremlino vengono uccisi a colpi di pistola due rampolli dell'intellighentia moscovita. Omicidio o doppio suicidio? Cospirazione contro lo Stato? Le indagini, dirette personalmente da Stalin, coinvolgono i liceali compagni di scuola delle vittime, tutti appartenenti all'istituto più in vista della città dove studiano i figli di dirigenti di partito, intellettuali, generali, la creme de la creme delle personalità sovietiche. E ben presto vengono trascinate nell'occhio del ciclone anche le famiglie, gli insegnanti e gli amici dei ragazzi, senza risparmiare persino i bambini. In un susseguirsi di giochi politici, sotterfugi e interrogatori che possono mettere a rischio non solo la carriera ma persino la vita delle persone più care ai giovani prigionieri.
Estremamente coinvolgente nella parte sulle indagini e interessante per le ricostruzioni storiche, il romanzo a mio avviso "fa acqua" proprio per le troppe pagine dedicate alle due storie d'amore che potevano essere molto più sintetiche e limitarsi ai fatti necessari per comprendere i vari intrecci che determinano gli eventi. Tante le domande e riflessioni che nascono dalla lettura e pure qualche perplessità che mi piacerebbe discutere con un esperto di storia russa. Nel complesso un buon libro che sarebbe potuto essere ottimo se l'autore non si fosse fatto prendere troppo nella rete del romanticismo.
"[...] e fece un respiro profondo, inalando il profumo della sua nuova vita: l'odore pungente del disinfettante dei bagni, la cera per il parquet dei pavimenti, l'acqua di colonia delle madri sofisticate, l'aspro sentore di vodka dell'alito di qualche insegnante e, più forte del resto, l'ossigeno della speranza."
Da 'Storia: fatti reali ed elementi romanzati'
"Questo [...] è un romanzo [...] ambientato tra la classe dirigente del cremlino negli anni dello stalinismo, e ciò significa che per ogni problema familiare, piccolo o grande che sia - successi o fallimenti dei figli, adulterio o carriera - la posta in gioco è sempre più alta di quanto accadrebbe se la storia si svolgesse, per esempio, ad Hampstead, alla periferia di Londra. [...]
Ovviamente, molti dei leader sovietici, i generali e i marescialli della polizia segreta sono basati su personaggi reali e sui dettagli delle loro personalità, e talvolta persino le loro parole sono autentiche. Il mio obiettivo è ricreare l'atmosfera nel modo più fedele possibile, ma il lato piacevole di tutta la faccenda è che si tratta di un romanzo."
Siamo a Mosca, corre l'anno 1945, Stalin è appena uscito vincitore sui nazisti, siamo in un collegio frequentato dall'alta borghesia.
Nel cortile del collegio, due spari, un ragazzo e una ragazza muoiono!!
Comincia l'odissea per gli studenti del collegio, vengono prelevati ad uno ad uno e portati in prigione, vengono interrogati, vengono torturati e nulla possono fare i loro facoltosi genitori anche se stretti collaboratori di Stalin,
Le dittature a prescindere dal colore, sempre tremende sono.
Ma si cominciano a dipanare le matasse, e vengono fuori segreti e misteri che coinvolgono anche i grandi, e non solo gli studenti.
Gran bel libro, avvincente, interessante sia storicamente, sia per la trama, che oltretutto è una storia vera, e un bel lessico ne facilita la lettura,
Consigliato
A parte l'interessante ricostruzione del periodo storico e la descrizione della Russia del secondo dopoguerra, la trama non mi sembra abbia molta consistenza. Molto lenta all'inizio, non si capisce bene dove l'autore voglia andare a parare; poi un'accelerazione improvvisa con salti temporali e parti importanti della storia che vengono tralasciate....
Ho sperato invano che potesse migliorare in corso d'opera, ma è stato complicato arrivare alla fine del libro; forse avevo aspettative sbagliate, credevo che la storia fosse di taglio diverso e più avvincente.