Pur apprezzando particolarmente Steve Berry, di cui ho letto tutto quanto pubblicato in italiano, ho trovato decisamente sotto tono e pure noioso quest'ultimo testo. L'impressione che ho avuto è che, con poche idee, abbia stiracchiato le tante pagine del libro, continuando a ripetersi senza alcun ritegno. Sarà che l'argomento della costituzione americana non mi interessa più di tanto ma ribadisco sono rimasto molto deluso. Spero nel riscatto di una prossima "puntata" con cui tra l'altro il nostro Steve dovrà chiudere alcune questioni lasciate irrisolte.......
...ContinuaHo letto diversi romanzi di Berry, ma questo lo trovo in molte parti noioso, ripetitivo. La parte storica è ben documentata, ma non me la sento di dare 5 stelle: è nettamente inferiore ai precedenti libri.
occorre riconoscerlo. I libri di steve berry non sono i soliti romanzi. Scritti attentamente, ben documentati leggibilissimi. Rammentano i romanzi storici dei secoli scorsi. Bellissimo romanzo .... aspettiamo il prossimo
Sono basita, stranita e pure un po' inviperita.
Il libro non è male, come sempre Berry riesce a tenere avvinto il lettore nel narrare la Storia, anche la parte rivisitata e corretta, tanto che non vorresti staccarti. Tanto di cappello a questo autore che sa cosa vuol dire suspense e avrebbe da insegnare a molti in questo genere, per quanto sia più un autore di mestiere che un talento eccezionale.
Cotton ha finalmente capito che non può far esplodere i siti Unesco, non ha ancora capito che è andato in pensione, ma quello non l'ha capito nemmeno Stephanie (poteva tenerselo a contratto e faceva prima). Buono l'inserimento di Luke, sempre godibile il presidente Daniels, mi è piaciuto come parla dei Mormoni, che non conoscevo molto e nonostante i due antagonisti facciano parte di questa confessione religiosa, Berry riesce lo stesso a darne un'immagine generale positiva.
Mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca il finale "furbetto" del romanzo, il fatto che tutto si sia risolto in un girare a vuoto, visto che lo scontro finale non porta a nulla in termini di conoscenza e ci si sente anzi un po' presi in giro, perché diversamente da altre volte il lettore non accompagna i personaggi nelle scoperte, ma è tenuto all'oscuro di vari accadimenti e più che dare vita al colpo di scena finale a me ha fatto sentire un po' esclusa e insoddisfatta.
Ma sono soprattutto le vicissitudini dei personaggi ad avermi fatto arrabbiare. Insomma, la romantica che è in me sta sclerando. E' dal primo libro che Cotton e Cassiopea si girano intorno, si annusano, finalmente me li fa mettere insieme e poi? Bam! Mi fa comportare Cassiopea per tre quarti di libro in modo assurdo e incomprensibile, solo per farli mollare. Ci sono rimasta troppo male. Mezzo punto in meno per questa cosa.
In conclusione, ho apprezzato di più altri romanzi di questo autore, ma non mi è dispiaciuto nemmeno questo.