Davvero illeggibile. La fiera dei luoghi comuni, scritto molto male. Di una banalità imbarazzante.
Libro molto bello con una trama coinvolgente e personaggi molto realistici. Purtroppo la narrazione non mi è piaciuta molto. Quei pensieri tra i "-" nel bel mezzo di una frase o una descrizione mi urtavano parecchio.
Inoltre, le prime venti pagine e le ultime dieci sono troppo pesati e noiose.
A volte mi lamento che i finali dei libri sono scritti in maniera troppo frettolosa, quasi come se l'autore avesse la scadenza il giorno dopo e mettesse quelle ultime pagine lì, tanto per, ma questo è l'estremo opposto! Non si può trovare una via di mezzo?
Ad ogni modo, è un libro che consiglierei. L'intreccio delle due storie è davvero coinvolgente e affascinante.
Molto molto bello, si divora in un attimo, tanta è la curiosità di sapere come va a finire.
L'unica cosa è che non mi piace l'idea di saltare avanti e indietro tra passato e presente, mi scombussola tutto. Infatti questa volta ho fatto un esperimento: prima ho letto tutta la parte ambientata nel passato, e poi tutta quella ambientata nel presente, ed è filato tutto alla perfezione. Non avrei resistito a cominciare la prima parte moderna, dopo che la prima antica era rimasta lì in sospeso, non mi sarei concentrata.
E' così difficile dividere semplicemente i libri in due parti? "Ieri" e "Oggi"?
da tanto tempo, troppo, non riuscivo a trovare un libro che a tal punto mi appassionasse!una capacità straordinaria, che adoro, di portare avanti più personaggi in epoche e storie totalmente diverse, con la grande capacità, poi, di farle intersecare a fine libro!un libro che mi ha fatto ricredere nella buona lettura...da troppo tempo le librerie affollavano gli scaffali di libri di poco valore....non vedo l'ora di iniziare l'altro libro di jane corry , il segreto della collana di perle....ho già letto sue recensioni che lo giudicano strepitoso quanto questo...ed ora corro a leggerlo!!!!!
...ContinuaInghilterra, seconda metà dell’800. Quando Mary Rose è poco più che una bambina, sua madre, sul letto di morte le chiede di “continuare a ridere” e le affida l’anello di rubino che portava al dito della mano sinistra. E’ un anello bellissimo, ma anche un anello potente, e pericoloso, che i membri della famiglia devono conservare e tramandare.
Tuttavia, per quanto Mary Rose cerchi di soddisfare le ultime volontà della madre, l’anello le verrà tolto, e dato ad estranei, dando il via ad una serie quasi interminabile di tremende disgrazie per la povera ragazzina, e per tutti i membri della sua ricca famiglia. Finchè una lontanissima discendente, oltre un secolo dopo, avrà la possibilità di rompere la maledizione, e di ridare finalmente pace alla memoria tormentata dei Marchant.
Romanzo ben costruito, seppure giocato su due diversi spazi temporali, che avvince e commuove. Non si può non emozionarsi per Mary Rose, quindicenne che sprofonda nell’orrore e che cerca comunque di ritornare a casa e gridare al mondo la sua innocenza, mentre, al contempo, non si può non simpatizzare per la timida e triste Laura, l’ultima discendente, la cui vita è ugualmente piena di segreti e di terribili bugie.
Indizio dopo indizio, ricamo dopo ricamo, la Corry disegna una storia di caduta e redenzione, di madri che amano i figli al di sopra di tutto, di donne risparmiate e di donne incattivite dalla vita, piena di dolore e di buio, ma anche di tanta speranza. E ci offre un vivido spaccato della situazione delle carceri femminili in piena epoca vittoriana, dove si entrava solo per morire senza più umanità, tra lo sporco e gli stenti.
Per riflettere e non dimenticare.
http://www.sognipensieriparole.com/2012/12/pensieri-e-riflessioni-su-la-donna-con.html
...Continua