La solitudine dello stupore

Un bel romano su Federico II di Svevia, scritto e si sente con immensa ammirazione per un uomo che pur vivendo nel Medio Evo dimostra ancora oggi vivacità, visione, sogno, senza cadere in stereotipi. La narrazione avviene su due registri che si alternano, è avvincente come un romanzo ma il contesto storico è ampiamente dettagliato e veritiero. La scrittura è semplice ma piacevole, non è alta letteratura e non tocca mai vette particolarmente alte, a volte si avvicina a passaggi poetici. Un buon approccio per chi volesse avvicinarsi per la prima volta a questa figura storica.

Storia avvincente, con belle digressioni artistiche e architettoniche. Deliziosa la storia nella storia, "la caccia alla lettera": un piccolo giallo ben costruito.
Avrei dato quattro stelle se il testo (che ho letto nella versione digitale) avesse avuto meno refusi (ed anche qualche strafalcione sintattico-grammaticale). Spero che l'edizione cartacea sia stata rivista.