Varie storie d'amore un pò malinconiche, un pò tristi che si intrecciano tutte tra di loro. Lettura scorrevole e piacevole. Consigliato! Voto: 3 stelle
Non si devono riportare in vita gli amori d'infanzia. Li si deve lasciare dove sono: nell'oscurità rassicurante dei ricordi. Là dove le promesse vagheggiate, le carezze immaginate, dimenticate, la nostalgia delle pelli, degli odori, là dove i sogni reconditi si mitigano e scrivono la più bella delle storie.
...ContinuaIo me lo immagino così: Delacourt seduto ad un tavolino di un bar all'aperto vicino alla spiaggia di Touquet con un quaderno bianco aperto, uno dopo l'altra passano un ragazzo ed una ragazza in bici, una donna da sola, una coppia di amanti sui cinquant'anni ed una di vecchietti che si tengono per mano. Osservandoli inizia ad immaginare le loro vite, desideri, delusioni e passioni. Costruisce quattro storie e poi le lega con un filo sottile. Quattro racconti molto francesi con molti riferimenti musicali.
...ContinuaCi si entra in punta di piedi in questo libro.
Inizialmente sembra una lettura leggera, di sentimenti giovanili, di atmosfere estive, di sentimenti delicati. Poi man mano che le stagioni passano arriva la concretezza, la solidità, la paura, il disincanto e la disillusione ma al tempo stesso la voglia di crederci ancora, la spinta a lottare per ritrovare la magia.
Storie che si incrociano, sentimenti che si evolvono e lasciano il segno.
Il mio preferito: la marturità!