Questo fascicolo è dedicato a un grande pilota canadese, Gilles Villeneuve. Devo dire che in passato ho assistito a diverse gare di F1 (in TV) ma gli sport motoristici non mi hanno mai appassionato. Tuttavia, Villeneuve è un personaggio che è entrato nella leggenda dello sport, primo per essere stato un pilota Ferrari e secondo per essere morto in gara.
Molti particolari della vita di Gilles mi erano sconosciuti prima di leggere questo volume e senza di esso probabilmente lo sarebbero rimasti per sempre. MI ha impressionato la nascita di Gilles come pilota venuto dal nulla e dalla gavetta, uomo di famiglia molto modesta, senza mezzi economici, spinto solo dalla sua rabbia e dalla sua volontà.Uomo corretto,morì per non avere accettato il tradimento del compagna di squadra Pironi. Per crudele beffa del destino Didier Pironi, qualche settimana dopo Villeneuve subiva lo stesso incidente perdendo l'uso delle gambe. Costretto a passare alla motonautica,vi troverà la morte.
Villeneuve fu un grande uomo; Enzo Ferrari vi aveva scorto la stessa scintilla di Fangio quella dell'uomo destinato ad una missione:quella di Villeneuve era pilotare. Mai nessun altro era riuscito a fondersi con la vettura come faceva lui. Sfortunato, vinse qualche Gran Premio ma non fu mai Campione del Mondo.