"Babbuino? Se io sono un babbuino tu sei una zocco..." ahahaha!
Fonte:
http://sayadieutoyue.blogspot.it/
All'inizio mi ha parecchio spiazzato: il vagare senza meta del robottino alla ricerca di un padrone mi ha un po' ricordato A.I. di Stephen Spielberg. Poi con l'arrivo di Nina il manga si assesta nello slice-of life avventuroso (e un po' fuori di testa), dove con bizzarra poesia viene mostrata la vita della buffa famiglia che si è venuta a formare intorno a Hoshizuku, composta da Nina e il marito di quest'ultima (l'assurdo Afro-NEET Taihei). Ecco, i numerosi salti temporali mi hanno stupito piacevolmente, e sono utili per mostrare la percezione "sfasata" del tempo di un robottino praticamente immortale. E arrivati alla fine del volume non ho potuto fare a meno di esclamare: "E adesso che XXXXXX come proseguirà la storia?".
Certo, ci sono dei twist narrativi piuttosto astrusi, ed altre cose assolutamente fuori di melone, ma nel complesso , proprio per la sua estrosità generale si vede che è un manga serializzato su Fellows! Harta e mi è piaciuto.
Anche graficamente è gradevole: adoro lo sguardo perennemente stralunato di Hoshikuzu, e quel tocco fiabesco e un po' allucinato che pervade i disegni mi è molto gradito. In effetti è un manga che potrebbe davvero piacere ai fan de Il mondo di Ran. Provatelo!
Piccola curiosità: L'autore era già arrivato in Italia, ma come sceneggiatore di una one-shot di Kaoru Mori (Violet Blossom) pubblicata nel volume Anything and Something.
...Continua