Le Profezie di Nostradamus sono veramente oscure, una contorta matassa di versi profetici raccolti in quartine che formano le quattro centurie.
Ogni interprete ha usato un sistema diverso per la loro decifrazione e comunque ognuno ci ha trovato lo stesso quello che voleva, quello che faceva comodo al momento, senza tener conto del mondo e del contesto storico in cui viveva effettivamente Nostradamus.
Alla fine la parte più interessante di questo libro è l'introduzione a cura di Paolo Cortesi, che è anche il traduttore e che offre una panoramica abbastanza esaustiva sul contesto in cui si muoveva il presunto veggente, oltre a scardinare molte delle credenze che circolano sul suo conto e che altro non sono che falsi aneddoti, fatti immaginari inseriti nelle prime biografie dal figlio Cesare e dall'amico Jean-Aimé de Chavigny.
...ContinuaPartiamo dal presupposto che non so come questo libro sia finito a casa mia, probabilmente a causa di un ordine multiplo poco attento delle edizioni Live Deluxe della Newton Compton. Il problema è che non so neppure perché l'abbia letto, forse a causa della brevità... ;-)
Proprio in questi giorni si leggono articoli su testate giornalistiche (alcune anche parecchio note) riguardo al fatto che Nostradamus avesse addirittura predetto l'inevitabile elezione a presidente di Donald Trump nelle sue prophéties risalenti al XVI secolo. O, ancora prima, gli attentati di Parigi, la minaccia batteriologica e quella del terrorismo, la distruzione delle Torri Gemelle, l'Afghanistan e Al Qaeda, la clonazione e l'effetto serra. Tutto ciò, ovviamente, a fatti avvenuti!
La verità è che, come ben specifica Paolo Cortesi nell'introduzione (paradossalmente più gradevole delle Centurie ed esplicativa delle stesse), i fedeli seguaci del medico, speziale ed astrologo francese estrapolano una quartina, cercano in essa elementi che sembrano rimandare ad un fatto accaduto e concludono che Nostradamus ha davvero previsto la storia. È un metodo assolutamente inaffidabile, perché quasi sempre le coincidenze sono approssimative, spesso sono forzate, il testo viene stravolto a seconda delle esigenze interpretative. Il metodo, insomma, è un non-metodo, perché viene adattato e confezionato a seconda dei risultati che si vuole ottenere.
Ancora dalla prefazione:
Col capo cinto d'alloro, portando al dito un anello cerimoniale con una cornalina azzurra, avvolto da lenti e densi fumi di piante magiche che bruciavano nell'incerta penombra, seduto su un tripode di rame, Nostradamus attendeva di essere pervaso dall'ispirazione divina e di ricevere la visione del futuro.
Ora, ditemi, c'è bisogno di aggiungere altro?
Tralasciando il significato storiografico e soffermandomi su quello filologico-letterario, avendo proseguito la lettura per inerzia già dopo alcune pagine, sottoscrivo il parere dell'umanista Verdier Vauprivas: «Nostradamus ha composto dieci centurie di profezie in quartine che non hanno senso, rima né costrutto d'alcun valore».
Insomma, questo testo per me è stato un fiasco su più livelli, anche quello evocativo su cui magari alcuni critici letterari si soffermano di più innalzando il "poeta" ad un papabile antesignano del simbolismo alla Mallarmé. Mi ha semplicemente annoiato con un'abbondante ricorrenza di toponimi (peraltro tratti dai libri di Charles Estienne) e nomi storici che, riferendosi al mondo provenzale nel quale lo stesso Nostradamus è cresciuto, hanno reso la lettura ostica ed astrusa.
...ContinuaLa prima parte del libro è dedicato alla biografia di Nostradamus, al senso delle sue opere..
Vi è la descrizione dettagliata del suo personaggio, un mago, un tipo stravagante e controverso per quell'epoca.
La seconda parte è dedicata alle profezie che forse possono avere un certo valore per gli studiosi del settore, ma che risultano incomprensibili e alquanto noiose a chi come me non si intende di tali presunte profezie.
A malincuore, ho dovuto abbandonare la lettura a metà.
Non ve la consiglio, almeno che non abbiate una passione smodata per questi argomenti.
Per amore della verità non svelata e per rispetto dei suddetti studiosi che la reputano un'opera interessante, ho messo 3 stelline, ma forse non le merita.
Saluti cordiali a tutti.
Ginseng666
Le Profezie sono di una noia mortale e comunque non hanno assolutamente alcun significato. Si salva solo l'introduzione al testo.
Le centurie in sé fanno abbastanza schifo, è l'introduzione che alza la media.