Non conoscevo questa coppia di investigatori...penso cercheró le loro altre avventure, anche se non credo che questo sia il miglio libro di Agatha.
Dopo averlo comprato mi sono ricordata che avevo già visto il film in tv e che era mediocre.
Trama eccessivamente forzata. Tuppence mi ha ispirato solo antipatia. Scusa Agatha, ma stavolta più di due stelle non posso darti.
La postfazione esegetica, nonostante (o forse proprio a causa di) nomi eccellenti della psicanalisi, come Bettelheim, e dello strutturalismo, come Propp, soffre della stessa forzatura della trama. Interessante, ma non ero in vena di leggerla con attenzione visto lo scazzo che ancora mi circolava nelle vene.
Autrice: britannica (1890-1976). Romanzo.
Versione televisiva improponibile. Più preciso il film Due per un delitto.
Non è un racconto tra i suoi migliori, però per qualche motivo mi è rimasto nella memoria, anche nei particolari.
E stranamente non in quelli direttamente collegati al caso: la banda di rapinatori, il bottino, l’uomo che tiene gli interessati sotto ricatto.
L’imprevedibile domanda della Signora Lancaster a Tuppence.
L’insopportabile zia di Tommy che dopo anni considera Tuppence una concubina e non una moglie.
I versi del Macbeth. Agatha ha una passione per le citazioni di opere letterarie o filastrocche popolari. Tutte sono strettamente legate alle vicende o all’atmosfera. Ma possiamo anche tirare diritto.
E soprattutto quella misteriosa casa, così graziosa e con l’aria di essere disabitata.
Il canale dall’acqua ferma sula quale galleggia un barchetta.
Il cespuglio di Rose che hanno preso il nome dalla guerra delle due Rose (ma anche di questo possiamo fare a meno).
La strega buona e l’inquietante certezza che dovrà esistere anche quella cattiva.
L’indagine di Tuppence che va avanti senza la presenza di Tommy, come se riguardasse (il messaggio della zia Ada che suggerisce “regard”) lei sola.
Alla ricerca di Tuppence dovrei dare 4 stelle.
In questa edizione c’è in coda una corposa postfazione (Alex Falzon ne è l’autore, per me ignoto).
Leggendola ho capito come mai questo libro, giallo così così, mi sia sempre rimasto nella memoria.
Per quanto ovvio quelle pagine di possono evitare. Il racconto è dignitosamente breve a piacevole a prescindere da ogni altra considerazione.
03.08.2016
...ContinuaTommy e Tuppence tornano in azione!