Credo di doverlo rileggere.
Un pò per gustarmi di nuovo gli scorci magnifici del Giappone, ma soprattutto perché l'ho trovato un po' frettoloso, e devo capire se sono io ad averlo percepito così: letto tutto d'un fiato in un'oretta, o perché effettivamente in queste poche pagine succede tutto troppo di corsa.
Ho trovato interessante la parte relativa ai riti funebri, ma coinvolgimento emotivo zero, non mi ha toccata per niente: sembra non voglia andare a fondo nelle questioni e nei rapporti
Del 2014.
Bei disegni e interessante la storia sullo sfasamento culturale. Però non mi ha toccato fino in fondo. Forse perché la confusione della protagonista ha confuso anche me.
si legge come d'incanto... delicatissimo, sia nel disegno sia nel ritmo narrativo; una materia lieve che brucia solo internamente e non ti scotta mai, ma ne avverti però tutta la potenza.
Mi è piaciuto tantissimo e spero pubblicheranno altro di questo autore!