contiene i secondi finali degli otto romanzi, più un racconto inedito.(inedito in italiano per ora)
Quante volte vi è capitato di finire di leggere un romanzo e di desiderare di avere ancora qualche pagina in più da leggere, in modo da sapere cosa è accaduto dopo il finale?
Ebbene, Julia Quinn ci regala piccole scenette familiari delle otto copie che ci permettono di vedere cosa è successo loro anni dopo il finale del loro romanzo.
Simon avrà letto le lettere di suo padre?
Anthony riuscirà a battere la moglie Kate a Pall mall?
Francesca avrà avuto dei figli?
Che fine hanno fatto le sorellastre di Sophie?
Eloise come avrà preso la scoperta che la sua migliore amica non le ha mai rivelato la sua attività di scrittrice?
Come ha reagito Philipp quando sua figlia Amanda si è innamorata?
Che nomi avrà dato Gregory ai suoi nove figli?
E soprattutto, alla fine, la povera Hyacynth ha trovato i diamanti?
In questa antologia avrete risposta a tutti questi quesiti ed in più un racconto inedito che vede come protagonista finalmente la patriarca della famiglia, la madre che ha cresciuto questi magnifici otto figli: Violet
Che dire? Quando ho iniziato a leggere il racconto intitolato Violet in bloom (Viola in fiore) ero curiosa di sapere se Violet aveva trovato un nuovo amore dopo la morte del marito e dopo aver sistemato i suoi figli…perciò ero impreparata per ciò che invece a deciso di raccontare Julia Quinn, e cioè il primo incontro tra lei e il suo futuro marito Edmund, ancora ragazzi, poi il loro innamoramento, la felicità totale dei due giovani appena sposati e….. l’improvvisa morte di lui. Quando ho letto come fu Eloise ad assistere alla morte di Edmund e come Violet incinta e pronta al parto deve affrontare quel dolore totale…..sono iniziate le lacrime e non sono più finite finchè ho continuato a leggere.
Sono i suoi figli che le hanno dato la forza di andare avanti, e qualche uomo si è anche mostrato interessato a lei, ma Violet non ha mai sentito il bisogno o il desiderio di risposarsi, lei aveva già conosciuto la felicità perfetta e non voleva accontentarsi di nulla di meno e semplicemente non ha trovato un altro uomo che potesse renderla altrettanto felice. E non ne aveva bisogno in fondo poichè aveva già i suoi figli che la rendevano felice. E’ questo ciò che lei stessa dice a Daphne e il racconto si conclude con una sua frase molto toccante:
“Andare a avanti senza tuo padre non è stato sempre facile, ma ne è valsa la pena."
...Continua