The story tells a very different type of love story and is a very well written piece of fiction. In the beginning it was different based on the time changing. Overall the story was a good love story with twist and turns. At times I felt the story was a little dry and dull but then would pick up shortly afterwards. The last hundred pages of the book was a cliff hanger. I could barely put the book down wondering what happened to the two lovers and there family. 39
...Continuahttp://therestlessreadersroom.blogspot.it/2014/11/recensione-la-moglie-delluomo-che.html
Donne!
E'arrivato l'arrotino!
No,sto scherzando.
Ripartiamo.
Donne!
Ho una teoria su questo libro,vediamo se siete d'accordo con me.
Credo che Audrey Nieffeneger sia sposata.
Ogni volta che chiede al marito qualcosa del tipo butta la spazzatura,vai a prendere la bambina a scuola,stasera i piatti lavali tu ecc.,quest'ultimo o si va a nascondere in bagno o viene colto dalla Sindrome della Sordità Temporanea.
La SST.
L'avete presente,vero?
E'quella comunissima malattia per cui in tutte le occasioni in cui chiedi (.....)http://recensioni-libri-di-ally.blogspot.it/2014/09/la-moglie-delluomo-che-viaggiava-nel.html
un libro bello, ma non bellissimo; preso e lasciato un paio di volte, ma alla fine finito con piacere.
Non so quanto di mio giustifichi questo tira e molla o quanto il libro sia a tratti un po' farraginoso, a tratti un po' lento.
L'idea comunque è bella e originale, lo svolgimento abbastanza anche se, credo che il punto debole sia il voler a tutti i costi incastrare nel verosimile una storia che non lo è.
Il giudizio non è negativo, ma forse poteva venire meglio.
Il protagonista Henry é un involontario viaggiatore nel tempo che si ritrova all'improvviso catapultato in diversi momenti della propria vita senza avere la facoltà di scegliere né "dove" né "quando"...vivendo ogni volta la difficoltà di non compromettere gli eventi futuri con un'intromissione del sé "attuale" con il sé "passato".
Mi é piaciuta molto la trama in sé ed anche come é strutturata, con i continui salti nel tempo del protagonista.
Ci ho messo un po' a comprenderne la logica, se di logica si può parlare, perché, a seconda di "quando" Henry si trova, non é cosi immediato capire se ha già vissuto una determinata esperienza (che magari hai letto poco prima ma in realtà, cronologicamente parlando, é avvenuta dopo), e come questa possa influire, o possa aver influito, su chi lo circonda, moglie, figlia, padre, medico, amici...
Però poi quando si entra nel meccanismo la lettura "prende"!