Memore della tanto nota serie tv andata in onda nei primi anni 80 che aveva turbato e fatto innamorare molte mamme e sospetto anche nonne, mi sono avvicinata alla lettura di "Uccelli di rovo" pensando che fosse semplicemente la conturbante e scandalosa storia d'amore tra un prete ed una giovane donna ed invece c'è MOLTO, MOLTO di più di questo.
Padre Ralph e Meggy sono solo una piccola parte di questo libro a mio parere IMMENSO.
E' l'avvincente e coinvolgente storia di tre generazioni di Clery, una famiglia tenace e forte, che dopo aver lasciato la nuova Zelanda si trasferisce in Australia e si dedica all'allevamento delle pecore.
Non è un libro allegro, le condizioni di vita sono veramente dure ed a volte proibitive e le sciagure che piovono su questa famiglia sono veramente tante.
Confesso che le vicende delle prime due generazioni di Clery, mi hanno ammaliata tenendomi letteralmente incollata alle pagine del libro, l'ultima, ovvero quella di Justin e Dane è quella su cui mi sono arenata per più di due mesi senza riuscire ad andare avanti. Purtroppo, non mi sono sentita in sintonia con nessuno dei due personaggi appena nominati, poiché Justin proprio non riuscivo a capirla (probabilmente perché non ho vissuto gli anni 60 e l'emancipazione della donna in quegli anni) e Dane, bhè senza fare SPOILER, riuscivo a capirlo fino ad un certo punto, ma non oltre (troppo spirituale ed in un certo senso ascetico).
Tra l'altro neanche il finale mi è piaciuto granché, l'ho trovato poco chiaro ed un po' frettoloso.
In ogni caso è un libro assai bello che consiglio vivamente anche solo per rendersi conto di quali fossero le condizioni degli allevatori Australiani nella prima metà del 20' secolo.
Un romanzo molto bello, troppo sottovalutato dai più......durante la lettura a chi dicevo il titolo del libro che leggevo o ridacchiava o strabuzzava gli occhi oppure ripeteva, inorridito/a il titolo , come se leggerlo fosse un peccato mortale........a volte si tratta di semplice ignoranza, e non lo dico in senso offensivo, ma proprio come mancanza di conoscenza di un determinato argomento.
Ho iniziato il libro leggermente in sordina, (sempre troppi gli impegni), ma da subito ne ho apprezzato la prosa..............un libro ricco di storia, descrizioni di ambienti, è perfettamente raccontato dalla scrittrice con minuzia di particolari, personaggi, molto ben delineati, importanti, caratteristici, non è un semplice libro d'amore, non è un semplice romanzetto rosa, è un bellissimo romanzo, dove traspare l'amore a tutto tondo: l'amore per la famiglia, per la terra, per il lavoro....un romanzo nel quale in 550 pagine, si legge la storia di una grande famiglia dall'inizio alla fine, delle loro conquiste, tribolazioni, sconfitte, perdite; di errori che la vita ci vede compiere, di scelte a volte più grandi di noi, di coraggio, di fede.....
un libro troppo bello e ricco per non essere apprezzato come invece si meriterebbe.
Lo consiglio vivamente!
La trama penso sia conosciuta da tutti: l'amore proibito tra padre Ralph e Meggie. Libro molto lungo e ricco di descrizioni che ti stancano parecchio. Mi ha portato indietro nel tempo e mi ha fatto rivivere le emozioni di un tempo. Tuttavia non mi sento di consigliarlo perché risulta prolisso e, a volte, noioso.
...ContinuaLo sceneggiato tv tratto dal romanzo Uccelli di rovo di Colleen McCullough lo avrò visto un'infinità di volte, e la ricordo come una delle storie d'amore più struggenti e scabrose della mia infanzia. Il libro, al contrario, ho faticato a portarlo a termine, perché la traduzione risente molto del tempo che è passato e perché rispetto allo sceneggiato è ricco di descrizioni dei paesaggi australiani,di infinite distese di pascoli, delle usanze dell'epoca, di come vivevano e faticavano allevatori, tosatori ecc....indubbiamente tutto molto interessante e realistico, però, alla lunga, anche sfiancante.
Uccelli di rovo è la storia di un amore proibito. Quello tra Padre Ralph De Bricassart e Maggie Cleary. Un amore che nasce quando Maggie è ancora bambina e con il suo faccino spaurito conquista il giovane ambizioso e bellissimo prete. Maggie cresce, e con lei cresce anche il sentimento che Padre Ralph cerca di soffocare. Potrebbe sembrare un romanzetto rosa ma tra le pagine c'è molto di più. E' soprattutto la storia della famiglia Cleary, di Paddy, papà di Meggie, instancabile lavoratore, di Fee, sua moglie, apparentemente una donna remissiva mentre, in realtà, è uno dei personaggi più belli, a mio avviso, del romanzo.
Non è un capolavoro ovviamente, ma nel complesso è stata una lettura, avvincente e appassionante, penalizzata, come ho già scritto dalla traduzione datata. La caratteristica che ho apprezzato di più nello stile dell'autrice è l'umanità con cui ha saputo tratteggiare i protagonisti. Dal tormento di Padre Ralph all'amore esclusivo che Fee nutre per Frank, il suo primo figlio, dalla perfidia di Mary Carson alla consapevolezza di Maggie di non poter realizzare il suo sogno d'amore. Personaggi reali, nel bene e nel male, con pregi e difetti, vizi e virtù, come tutti noi del resto...
...ContinuaIn cerca di qualche bel romanzone familiare, ma consapevole di odiare i polpettoni amorosi, mi sono imbattuta in questo vecchio libro (nel mio caso davvero "vecchio", nel senso di pagine ingiallite dal tempo), nella libreria di mio padre, amante come me dei libri, ma di gusti decisamente diversi dai miei. Che dire...ho vaghi ricordi della mia infanzia di un bel Richard Chamberlaine nelle vesti di un prete che tanto fece scalpore, quindi non avevo poi grandi aspettative di lettura. Invece il romanzo mi è piaciuto abbastanza, ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi (pur non avendo simpatizzato con nessuno di loro, mi è piaciuta molto Justine), la loro introspezione psicologica, la lotta interna e le contraddizioni di alcuni, e anche la descrizione delle ambientazioni, di questi bei paesaggi che si sono materializzati davanti ai miei occhi. Però tutto questo è stato altalenante, periodi di emozioni e coinvolgimenti della trama si sono alternati ad altri un pò noiosi e pesanti, per non parlare di piccole parti che ho trovato stizzose e quasi ridicole.. Ecco perche, pur valutando positivamente nell'insieme l'intera opera (e non considerandola un semplice romanzo d'amore, anzi..), non mi sento di dare più di tre stelle e mezzo.
...Continua