"La gentilezza è la nostra forza"
Pensa il Principe Nicola, dopo il dialogo centrale con il nipote Eugenio, dentro la camera delle meraviglie, in una Napoli fantastica, tenebra e luce, regno dei contrasti, dalla quale assiste, racconta, descrive la grande storia di Gioacchino Murat che abbandona l'armata di Russia per tornare al suo popolo, a Napoli.
Una grande storia e la storia individuale di Eugenio, innamorato di una fanciulla dell'isola di Procida, dove si rifugia nella sconfitta e dove si toglie la vita per non essere ucciso dai soldati.
In realtà il libro, bellissimo e gonfio di immagini, è il back stage di un film, ambientato nel 1915.
Un film sul Risorgimento italiano, ma soprattutto, libro e film, un tributo alla saggezza, alla bellezza, alla poesia dove la bellezza si salva contro la perfezione. Si salva la gentilezza dei sentimenti, della conoscenza, dei ricordi, delle persone.