Riflessioni religiose-mistiche-esoteriche infilate in un romanzo di iniziazione fantasy-soprannaturale spacciato per storia vera. Se da un lato le riflessioni possono essere interessanti e talvolta illuminanti, infastidisce il fatto che tutta la vicenda sia chiaramente inventata ma fatta passare per vera. I vari inserti con Esercizi e Rituali rivelati di volta in volta al protagonista mi hanno fatto pensare (per pura associazione d'idee) alle Illuminazioni della "Profezia di Celestino" (James Redfield), e questo non è un bene, perché a suo tempo la Profezia mi era sembrato un libro del tutto insulso.
...ContinuaIl libro è una sorta di guida new age che si rifà alla spiritualità cristiana, distorcendola fino a sostenere che dio dorme in ogni uomo e che con strani esercizi similyoga puoi risvegliarlo. Ovviamente, però, si fa tutto questo per il potere e per "qualcosa" (esemplificata nella spada che il personaggio deve trovare alla fine del cammino; peraltro appena la trova non gli frega più niente del cammino e prende l'autobus), cosa tipicamente da civiltà capitalistica dove non si fa niente per niente, dove la spiritualità è confusissima, un calderone ateo di sciocchezze. I due personaggi principali sono ridicoli: uno è un perfetto babbeo che sbaglia lo sbagliabile e si fa correggere in tutto; l'altro invece è una sorta di psicopatico lunatico, che cambia umore ogni due righe, molto vago e pieno di sé. Alcuni episodi sono proprio narrati male, ridicoli e inverosimili, come quando alla fine di un combattimento tra il protagonista e un cane-demone, un pastore passa di lì e lo ringrazia per aver tenuto a bada il cane e non dice né fa assolutamente vedendo le ferite sanguinanti e i vestiti laceri del protagonista. Anche altri personaggi sono proprio "vuoti".
Nel libro si salva che comunque, ogni tanto (ogni tanto tanto), dice qualcosa sul cammino di Santiago, che alcune frasi sono belle ed evocative e che il messaggio è positivo, di forte speranza. Per il resto, un libro piatto e superficiale, a tratti irritante per l'imbecillità dei personaggi. Non capisco come abbia fatto tanto successo.
Un romanzo che ha saputo interessarmi e appassionarmi. Attraverso l'avventura di Paulo, i luoghi , gli incontri e le atmosfere, ho rivissuto il cammino che più volte in passato condusse anche me a Santiago . Consigliato a chi vuole dare una sbirciatina oltre la realtà materiale delle cose e soprattutto a chi ha già deciso di mettersi in viaggio.
...ContinuaUn libro che direi illeggibile, senza capo nè coda, soldi buttati