Sbranzo e uomo Poco Interessante (detto P. I.), i barbieri (con Daw stesso sé e anche medesimo), Brullonulla, l'incomincio di Dodio, il Misterioso Papero del Giappone, Sick Sick Sick, Animaletti Crudi e il lungo spiegone della nascita di Daw come coso che fa cosi che noi leggiamo e che ci piacciono tipo "A" come ignoranza.
...ContinuaA volte Daw sa mostrare un animo profondo, come nell'ultima storia, la più vera e lunga, rivela.
South Park all'italiana AAAARGH! Vade retro.
Per non parlare dell'ultima parte che è una presa in giro al lettore (pagine e pagine di riempimento, letteralmente)
Davide DAW Berardi l'ho seguito per anni. Anche un pò INseguito per questa intervista: http://www.lospaziobianco.it/58369-beata-ignoranza-daw-davide-berardi
Finalmente il geniale bergamasco dalla comicità demenziale ha trovato un vero editore, la moderatamente odiata (da me) Panini, al posto della microscopica ProGlo (dai pochi mezzi ma anche dalla poca professionalità). Per l'occasione ridisegna (in parte) quanto già pubblicato e aggiunge qualche storiella più articolata (come paventava nell'intervista) per raggranellare ben 64 pagine di fumetti e strisce senza inutili rubriche messe lì per far massa.
Sbavature ve ne sono (le strisce dalle colorazioni ultrapop ridotte ai miseri toni di grigio, la storiella sul taglio di capelli troppo declinata alla telefonatissima parodia di Karate Kid) ma tutto sommato è già miracoloso che, dopo (troppi) anni di gavetta, Daw sia finalmente sbarcato in edicola con un'antologia bimestrale di siffatte amenità.
La preview di copertina del secondo numero anticipa l'arrivo della fantomatica Signora Fleccier, uno degli assi (imho) della "poetica a rovescio" del Berardi. Posso solo immaginare quanto la raggiunta maturità stilistica dell'autore potrà notevolmente incrementare i fasti della sapida parodia della Signora in Giallo. Ma son sicuro che, pian piano, Daw si farà un poco più ardito e metterà sulla griglia rovente del bimestrale tutti quei personaggi solo in parte emersi sul web, che da anni va accumulando nel suo HD.
La Panini evidentemente punta ad un pubblico già scafato sul Mondo di Daw visto che nulla introduce limitandosi a spingere sul palco l'autore, lasciandolo a sbrigarsela da solo.