Il saggio è scritto in modo semplice e conciso. Vengono citati e spiegati con linguaggio divulgativo alcuni studi scientifici sull'impatto che la tecnologia sta avendo sulle nostre vite, dal livello sociale a quello neuro-cognitivo.
Ho riflettuto parecchio su come l'utilizzo non responsabile di alcuni dispositivi elettronici possa influenzare silenziosamente il nostro modo di comportarci, anche a livello molto profondo. E' stato piacevole trovare nel libro conferme (e non solo) delle mie conclusioni basate fino a ora solo sull'osservazione di me.
La mole di informazioni cui siamo sottoposti al giorno d'oggi e la possibilità di accedervi da ogni dove rende lo smartphone uno strumento con un ottimo potenziale e a tratti anche necessario per muoversi in un mondo che sta cambiando. Schierarsi contro questo cambiamento non è un atteggiamento costruttivo. Il punto sembra essere, piuttosto, "trovare una stabilità nel dinamismo". Un light motif che emerge più o meno fortemente in ogni capitolo è che il device acquisisce tale potenziale solo se usato in maniera consapevole.
L'autrice fornisce inoltre numerosi consigli a riguardo a parer mio non illuminanti ma sicuramente stimolanti. D'altronde lo scopo del libro non è quello di fornire degli strumenti con cui utilizzare correttamente la tecnologia, quanto quello di tracciare un quadro della problematica.
Un libro da tenere sul comodino anche una volta finito, da rispolverare periodicamente.