La votazione è riferita soprattutto al materiale video. Uscito contestualmente a gomorra ne avrebbe meritato la stessa fortuna. Descrive efficacemente una ferita aperta della nostra italia.
'O sistema l'ho letto prima di Gomorra e l'ho trovato un pò troppo "cronologico": una specie di indice della camorra a Napoli e dintorni.
Il DVD allegato, secondo me, è molto più interessante del libro.
La mancanza di controlli permette anche il proliferare delle associazioni di stampo mafioso, che nel sistema politico trasformato in clientela trovano un humus fertile e si insinuano all’interno degli spazi non controllati dell’economia. Mafia, ‘ndrangheta e camorra sono nelle loro peculiarità enormi imprese economiche che sanno come utilizzare le leggi del mercato ed eventualmente dove, come e quando forzarle o modificarle a loro vantaggio, senza alcuna preoccupazione riguardo ai mezzi utilizzati. Da questo punto di vista si potrebbero definire come l’estremizzazione del concetto di competitività economica, possibile quando si rifiuta che esista un limite, morale o materiale, ai mezzi che si possono utilizzare per perseguire i propri scopi. I due documentari di Fierro e Oliva su "La Santa", ovvero la ‘Nndrangheta calabrese, e "‘O Sistema", ossia la Camorra campana, hanno il pregio di far vedere quanto esse siano ramificate, operanti su un territorio molto più vasto di quello della propria regione di origine, e sempre più potenti economicamente, attraverso una pletora di imprese e società, spesso anche “pulite” con sede in Italia e all’estero. La loro capacità di influenzare le economie locali e nazionali, in particolare quella della Santa, è forte e il loro potere in crescita. Inoltre le due organizzazioni criminali esercitano un forte potere di attrazione in virtù del loro carattere vincente in contrasto con l’inadeguatezza dell’apparato politico. Tuttavia, e questo è un altro pregio dei due documentari, se esiste un potere pubblico indifferente o connivente con il potere mafioso, Fierro e Oliva ci mostrano anche che esistono uomini che non vivono la propria militanza politica o il proprio potere come il segno dell’appartenenza ad una casta, ma con spirito di giustizia e di servizio. Si tratta di pubblici ufficiali, di sindaci, di funzionari, che ostinatamente si oppongono. E sembra far intuire il lavoro dei due registi, riescono a contrastare il potere mafioso. Là dove le istituzioni funzionano alla fine, sembrano suggerire, non resta solo la speranza ma già un inizio di vittoria.
I due filmati non sono però analitici, tendono più a dare una raffigurazione generale del fenomeno, di come esso passa attraverso le coscienze e a mostrarne i segni più eclatanti, gli omicidi, la paura, il senso dell’assedio.
Uscito qualche mese dopo Gomorra, questo libro ha avuto meno fortuna mediatica, ma è altrettanto valido. Ottimo documentario.
Ho letto solo il libro, il dvd allegato ancora non l'ho visto; e l'ho letto il giorno dopo aver visto "Gomorra" al cinema...vergogna, rabbia, stupore e curiosità, conditi con rabbia e voglia di fuggire/cambiare. Il minimo di reazione che si èuò avere leggendo un libro così...consigliato! :)
...Continua