Bella partenza, e prima parte del libro molto interessante e appassionante. Ma poi a mio parere la vicenda si perde a causa dei troppi personaggi, dei troppi punti di vista e stili di scrittura mescolati assieme, che non rendono il romanzo organico e di facile lettura (come è invece ad esempio l'ottimo Q, o anche L'armata dei Sonnambuli). Peccato, perchè alcune trovate, come la presenza tra i protagonisti di Cary Grant, sono davvero geniali.
...ContinuaIl titolo non poteva essere più azzeccato: romanzo corale, quindi giustamente criptico e vago. Vicende, situazioni, luoghi e personaggi distanti tra loro che finiscono per incontrarsi, sfiorarsi, allontanarsi e magari ritrovarsi magari fino ai più sanguinosi epiloghi in uno dei primi anni (il 1954 appunto) del decennio che segue il secondo conflitto mondiale. Se si ama Wu Ming (già Luther Blisset) non può non piacere.
...ContinuaUn po' dispersivo all'inizio, per i molti personaggi e ambientazioni, ma poi si fa sempre più interessante. Bello l'intreccio casuale dei vari personaggi, che si incontrano e si perdono, belle anche le ambientazioni ed gli agganci alla realtà politica del momento.
...ContinuaUna plot narrativo lungo un anno e largo più di un continente. I Wu Ming ci ammaliano romanzando la Storia con la S maiuscola. Irriverente, triste, delicato e struggente, ma mai banale. Per conoscere le nostre origini.
Si intrecciano varie storie nello sfondo storico unico di un anno: il 1954. Bella la trovata belle le storie bello L'intreccio bella la scrittura. Ma non eccellente.