È inutile mescolare dei grigi. Più chiaro o più scuro, sempre un altro grigio viene fuori.
Mah! Il libro in se è bello, ma alla fine non mi ha lasciato molto. "Io Uccido" l'ho trovato un vero capolavoro, ne avrei parlato per mesi. Questo è un buon libro, l'ho letto volentieri, ma non potrei mai citarlo fra le mie preferenze assolute. Da Faletti me lo sarei invece aspettato. Promozione senza indugi, comunque.
...ContinuaQuando ho iniziato il libro avevo delle aspettative molto alte e, forse proprio per questo, sono rimasta un po’ delusa. Solitamente, trovo piacevole il modo in cui Faletti scrive ma, questa volta non ho apprezzato il tentativo di rendere poetici alcuni passaggi, che alla lunga mi sono solo sembrati fronzoli fuori contesto. In generale, è un buon thriller: si cala benissimo nel contesto sociale e politico degli anni di piombo, in un’affascinante Milano. L’intreccio è ben organizzato e i personaggi sono molto interessanti ma, per Bravo avrei preferito un altro finale.
...ContinuaFinalmente Faletti torna a scrivere un bel libro degno dei suoi primi successi.
Una bella storia sviluppata molto bene che merita 4 stelline.
Quasi degno del primo romanzo di Faletti.
Posso solo dire che è moooolto meglio degli ultimi due.