Questo tipo di manga non è proprio il mio genere ma, spinta dalla curiosità del titolo e della trama, l'ho comprato e non me ne sono pentita!
Nella sua crudele violenza, è terrificante e agghiacciamente bellissimo!
La storia si svolge lentamente ma, proprio per questo, ti trascina piano piano e inesorabilmente sempre più tra le sue bugie, mezze verità e sogni per sfuggire dalla sua crudeltà!
Rimani coinvolto fino alla fine e, quando pensi che stia tutto per risolversi per il meglio, ecco che ti riporta, inaspettatamente, in mezzo alla sua agghiacciante realtà!
L'unico neo è che mi ha lasciato tanta angoscia....un consiglio?! Mai leggerlo di sera!!!!!!! :(
...ContinuaTrovate la mia recensione al seguente indirizzo: http://ftp.nightofsublimation.com/?p=25777301
Il mondo è crudele...di fronte alla quotidianità si può ribellarsi, fuggire, sognare, smaniare in sterile rabbia..poi...poi un giorno, arriva la tempesta e nulla sarà più come prima..
..meglio??
..peggio??
....o semplicemente una diversa quotidianità?
Un impressionante racconto di formazione che descrive in modo efficace l'orrore che si nasconde nella vita di tutti i giorni..perchè c'è sempre qualcuno che sta peggio di te, a volte l'infelicità è semplicemente un alibi e l'aiuto può arrivare proprio da chi meno te lo aspetti..bellissimo e struggente, lo consiglio a tutti!!
Nell'estate dei miei tredici anni i giorni arrivavano e passavano come una tempesta.Quella ragazza sparava degli zuccherini e io dei proiettili inefficaci.Eravamo tutti piccoli soldati,e combattevamo contro il mondo.
Nagisa Yamada è una tredicenne studentessa delle medie di una cittadina di provincia in riva al mare:suo padre è morto anni prima durante una tempesta,il fratello maggiore che tanto amava ed ammirava è diventato un hikikomori,e l'unico sostegno economico della famiglia proviene dal modesto lavoro della madre;Nagisa perciò ha già deciso che finite le medie si arruolerà nelle forze di autodifesa dell'esercito,per contribuire al mantenimento della famiglia e provvedere al fratello,del quale ha trasfigurato la situazione,fino a vederlo come un essere nobile e come un animale raro e bellissimo che esiste per essere ammirato,occupandosi di soddisfarne le necessità.
Un giorno nella sua classe arriva una nuova studentessa,una ragazzina molto bella ma alquanto strana,di nome Mokuzu Umino,figlia di un famoso musicista:Mokuzu ha molti atteggiamenti decisamente singolari e fa discorsi strampalati (non fa che ripetere di essere una sirena,e che rimarrà in città solo fino alla prossima tempesta),che a Nagisa sembrano solo sciocchezze,capricci di una ragazzina ricca e viziata,che non ha idea di quanto sia dura la vita;Mokuzu però ha deciso di voler essere ad ogni costo sua amica,ed inizia perciò a seguirla continuamente,ed a cercare di attirare la sua attenzione.
Capita a volte d'imbattersi per puro caso ed in maniera assolutamente fortuita in opere che sono dei piccoli capolavori,degli autentici gioielli:è quello che è successo a me con questa miniserie,della quale beatamente ignoravo l'esistenza (destino comune alla grandissima parte per non dire alla quasi totalità della produzione editoriale nipponica),che avevo bellamente continuato imperterrita ad ignorare anche a seguito dell'annuncio di una ventura pubblicazione italiana,estendendo la colpevole indifferenza anche alle prime voci di avvistamento sugli scaffali.Poi,com'è,come non è,vado in fumetteria,vedo l'unica copia del primo volume sullo scaffale,e,sarà stato l'azzurro del bordo delle pagine,o il riflesso argentato dell'immagine in copertina,sarà anche che avevo bisogno di leggere qualcosa di nuovo,ho deciso lì per lì di aggiungerlo alla pila dei miei acquisti,e col senno di poi posso dire che si è trattato di una delle mie ispirazioni fumettistiche più felici:un bel manga sulla difficile età dell'adolescenza,sulle inquietudini,i desideri ed il senso di impotenza e frustrazione nel vedersi troppo deboli ed inesperti,ed ancora troppo fragili e bisognosi di sostegno per realizzare le proprie aspirazioni di indipendenza,o anche solo per fuggire dal pericolo da cui ci si sente minacciati,quando l'unico riparo è costituito dalle bugie con le quali si cerca di nascondere a se stessi ed agli altri le proprie paure ed inquietudini,o per prestare efficacemente soccorso a qualcuno in difficoltà.
La narrazione avviene attraverso lo sguardo della protagonista,e racconta in modo secondo me magistrale una realtà cruda e angosciante,una quotidianità asfittica e paralizzante,senza indulgere neanche per un attimo al morboso,nè alle tentazioni di psicologia e moralismo spiccioli che ai miei occhi hanno guastato tante storie che avrebbero dovuto trattare del disagio adolescenziale e giovanile,e si sono invece perse nell'angst autocompiaciuto.
I tempi narrativi sono ben calibrati,nè troppo compressi nè al contrario troppo dilatati,ed anche l'intreccio risulta ben costruito,e tale da dar vita ad un manga decisamente particolare ed intrigante,una storia molto valida,adulta e spiazzante,che si svela davanti ai nostri occhi attraverso quelli della protagonista,man mano che il suo sguardo si sposta dalla contemplazione della propria sofferenza alla graduale presa di coscienza che esistono forse vite anche più dure della sua,fino al dolore per l'incapacità di essere d'aiuto.
Belli anche i disegni,buona e curata l'edizione,in conclusione per me si tratta di una miniserie da non lasciarsi assolutamente sfuggire.
L'infelicità non è una torta che si può dividere,e scoprire che qualcuno è forse più infelice di te non diminuisce la tua parte di sofferenza,nè ti rende capace di alleviare quella altrui.
...ContinuaHo comprato questa miniserie un po' a scatola chiusa, attratta principalmente dai disegni e dalle copertine molto particolari; leggendo la trama mi ero fatta un'idea, che si è rivelata in parte giusta.
Nagisa ha perso il padre, annegato durante una tempesta; la madre lavora sempre, per mantenere lei e il fratello, un hikikomori, che non esce dalla sua stanza da tre anni.
Mokuzu è la figlia di un cantante e di un'attrice: è bella, ma è anche molto strana (credo che eccentrica non sia il termine giusto, anzi, lo trovo fuorviante) e va in giro a raccontare di essere una sirena.
Per quanto Nagisa cerchi di evitarla, Mokuzu le sta sempre appiccicata, dicendo di voler fare amicizia con lei; man mano che la loro conoscenza si approfondisce, Nagisa si rende conto che dietro alle bugie di Mokuzu c'è qualcosa di più serio di quanto sembri.
In genere non amo molto le storie di maltrattamenti e affini, ma questa è riuscita a conquistarmi, facendomi divorare i due volumi nell'arco di un'oretta.
Non è stata tanto la curiosità di sapere ciò che sarebbe successo (abbastanza prevedibile ad un certo punto) ma il modo in cui la vicenda è raccontata: gli autori sono riusciti ad esprimere molto bene la tristezza e il senso d'impotenza delle due protagoniste di fronte a ciò che succede, oltre a raffigurare degli adulti credibili nella loro negatività.
Mi ha colpito molto il personaggio del professore: il modo in cui si rifiuta di vedere ciò che accade a Mokuzu, preferendo credere alle (evidenti) bugie della ragazza, mi ha fatto saltare i nervi. Ma quanto può essere stupido e ottuso uno che crede a una ragazzina piena di lividi che giura che no, non è stato suo padre a farglieli?
L'unico che ho trovato un tantino "troppo" è stato il ragazzo che si innamora di Mokuzu e si scopre masochista alla fine...boh, che volessero dire gli autori non l'ho proprio capito.
Per quanto riguarda il tratto, devo dire che l'ho trovato curato, specialmente negli sfondi; i personaggi sono espressivi al punto giusto e sempre disegnati con precisione, mai abbozzati.
L'edizione Planet è di qualità molto buona, con una bella carta spessa, pagine a colori (nel primo volume) e sovraccopertina.
Unica pecca, l'inchiostro che rimane sulle dita: possibile che a fine lettura debba ritrovarmi le dita nere?? Oltretutto col rischio di macchiare le pagine o la copertina.
Complessivamente un buon manga, con una trama ben gestita in due volumi, senza salti troppo bruschi o lungaggini inutili e, sopratutto, niente scene lacrimevoli o patetiche; va letto al momento giusto, perchè non è una storiellina leggera, ma penso che meriti una possiblilità.
...Continua