Che carino questo romanzo. Si legge in un batter d’occhio e sembra una sit-com. Alterna passaggi davvero divertenti ad avvenimenti tristi ma sempre stemperati con ironia e termina con un lieto fine come si addice ai libri di questo genere. Con pochi tratti descrittivi ci si sente immersi nella Dublino anni ‘30. Consigliato per una lettura poco impegnativa ma intelligente.
...ContinuaBanale, prevedibile e dimenticabile. Diciamo pure piuttosto insulso. Ma almeno si sorride e lo termini velocemente, e mantieni intatta la simpatia per gli irlandesi.
Quello che mi ha lasciato perplesso però, oltretutto a quanto sopra, è che alla fine del libro ci sono 2 pagine di ringraziamenti a chi gli ha dato supporto, conforto, suggerimenti ecc., ma qualcuno non poteva fargli notare che il testo è una gran cagata?
Va beh, dai! Le peripezie di questa vedova, giustamente poco affranta, con sette figli a carico, mi hanno fatto (sor)ridere per un paio d’ore!
Sono moltissimi anni che sento parlare di questa saga familiare e finalmente mi sono decisa ad iniziarla. Avevo letto molte recensioni in cui si percepiva la sensazione di aspettative disattese, quasi al limite della delusione. Resto dell'idea che la comicità inglese (in questo caso è Irlandese ma la zona è quella eh) è un po' sottile e spesso ci aspettiamo una comicità da sganasciarsi dalle risate ma non è così, è una comicità più discreta fatta secondo me più da situazioni improbabili che da vere e proprie battute. Agnes riesce a essere una donna tutta d'un pezzo e al tempo stesso frivola e svampita con l'amica. E questo primo racconto veloce e leggero mi ha fatto sorridere in molti tratti perchè nonostante sia ambientato degli anni 70, è comunque molto attuale in tanti aspetti.
E ora proseguiamo con il conoscere più in profondità i suoi marmocchi.