Un insolito noir con così tanti morti da essere quasi un pulp.
Diciassette decessi apparentemente casuali ma collegati.
Un protagonista latitante.
Chi si salverà?
Cosa si cela dietro questa serie incalzante e travolgente di morti?
Un serial killer immaginario?
Una maledizione?
Un’incredibile serie di coincidenze?
Sfortuna?
...ContinuaQuesto breve thriller si fa leggere tutto d'un fiato;una serie di infausti eventi tutti legati fra di loro,colpevole (parrebbe) l'ansia assassina o la sfortuna:invece.....!!!!!!
Prosa agile, linguaggio scorrevole, ottima commistione fra dialoghi e raccontato.
Un intrigo che pur seguendo binari alternativi per dipanarsi, non risulta ingarbugliato.
La struttura e l'andamento narrativo mi hanno ricordato una sceneggiatura, la progressione per scene. Ognuna di esse rappresenta un'intera storia dove tutto si tiene, un breve spazio in cui la narrazione si compie per intero.
Ogni capitolo è intitolato a delle persone, a delle vite. I personaggi vengono così presentati sulla ribalta, ognuno a sé stante, eppure concatenato da relazioni e dal caso ad altri co-protagonisti che occupano gli altri racconti.
Persone che improvvisamente si spengono.
Praticamente si tratta di una decimazione per morte violenta, inaspettata e determinata da una sfiga accanita. Tutti muoiono. E il sapore è quello del genere pulp: sangue, eccessi, paradosso, ironia. Infatti alcuni episodi in perfetto mood noir, strappano altresì un sorriso incredulo che subito si volge al ghigno malizioso e complice con l'autore, il quale con autentica intenzione manifesta la propria esuberante volontà di stupire.
Prende corpo, via via, nella trama, la ricerca per svelare un mistero: l'esistenza di un uomo, un assassino. Le indagini si muovono. Il racconto sembra giunto ad una svolta: non più morti, ma una prima ricostruzione dei fatti e del perchè, se ne esiste uno. Finalmente si può tirare il fiato, nell'apparente calma della sospensione dei decessi.....
Macchè, ogni capitolo – come ogni esistenza – si conclude con un cadavere.
Il finale lascia pensieri poco rassicuranti.....
Il mito di Faust e la parabola del mandarino sono stati invano!
Il motore di tutto? Molto meglio credere al caso!
Ansia assassina è un thriller classico, di quelli che ti tengono incollato al televisore... ops volevo dire al libro, per tutta la durata della storia. C'è qualche lieve imperfezione perdonabilissima perché nel complesso è un buon lavoro anche, nel suo genere, abbastanza originale. Per mio gusto personale avrei voluto trovare una trama un po' meno "seriale", cioè senza una consecuzione di avvenimenti uno dopo l'altro verso il finale un po' troppo "veloce".
...Continua