Guerra guerra e ancora guerra. Facile parlarne. Ah si? Davvero? Beh abbiamo a disposizione un sacco di libri didattici e di saggistica che ci possono narrare per filo e per segno com'è andata la guerra. Quale guerra? Tutte. Abbiamo anche un sacco di libri di narrativa dove sono raccontate storie di soldati durante la guerra. Da che mondo e mondo c'è sempre stata.. e forse sempre ci sarà.. una guerra da combattere. Quindi ci dovranno sempre essere delle persone pronte a sacrificarsi per il paese.. per le persone che vogliono proteggere.. Purtroppo, ovviamente. Bene, questo libro .. non è proprio sulla guerra, o su un ragazzo che si trova invischiato nella guerra.. Perchè è bello questo libro? Perchè parla di guarra. Di un soldato che va a combatterla. Anzi. Un ragazzo che si arruola. Per costruire ponti. Costruire non distruggere. Ma la storia non parla nemmeno tantissimo di lui. Parla di chi resta a casa ad aspettare, ad aspettare.. E a suonare contro la guerra. Questo libro è per chi resta a casa. Per quelli che vedono il proprio figlio, fratello, marito, parente,compagno, amico.. partire per la guerra.
...ContinuaLa guerra è una brutta cosa. Un fratello ama la scuola e la musica, l'altro si arruola per andare a costruire ponti chissà dove, ma si ritroverà nel mondo alieno e violento delle missioni di pace. Le vicende si intrecciano, ma a tenerle insieme ci pensa la musica, suonata, sentita, profondamente incastrata nel dolore della mancanza. Canto con questo ragazzino, ma il mondo continua a suonare un'altra canzone.
...ContinuaD'AMORE E DI GUERRA
"Jeremy brandiva con il braccio teso la chitarra che ancora ruggiva l'accordo finale di What's my name?. Occhi chiusi, capelli lunghi e maglietta madidi di sudore, sembrava aspettare l'ovazione di migliaia di fan venuti ad acclamarlo. La nota si è spenta con un fischio acuto accompagnato dal crepitio del vecchio amplificatore a valvole mentre, sopra di noi, le lamiere del tetto scricchiolavano al sole. Jeremy ha scostato la ciocca di capelli che gli era ricaduta sul viso. “Ci facciamo una Coca?”. Si era talmente sgolato per imitare Joe Strummer, il cantante dei Clash, che aveva la voce rauca".
...ContinuaUn bel libro per ragazzi sulla guerra e soprattutto sulla guerra vista dalla parte dei familiari dei soldati al fronte.
Mi è piaciuto soprattutto lo stile: lieve e mai angosciante, nonostante l'argomento non sia dei più leggeri (pensavo, in paragone, a "Johnny il seminatore" che deve ricorrere all'onirico per ovviare a questa difficoltà). Questa però sembra essere una caratteristica comune agli scrittori francesi dell'ultimo periodo (vedi la Murail e la Bondoux).
Sto cercando di convincere mia figlia a leggerlo: probabilmente senza molte speranze dato che è nella fase vampiresca e angelica...