Per quanto mi ha "intrattenuto", avrei avuto voglia di dargli anche cinque stelle. Forse tra qualche tempo ci ripenserò e modificherò, per ora lascio quattro perché forse a questo libro manca qualcosa rispetto a certi capolavori.
"Intrattenuto" perché tratta di donne, di giornalismo, di politica, di affari, di Parigi e della campagna; toccante e difficile in qualche pagina, quando tratta della morte.
C'è di tutto!
Forse avrei dovuto dare 4 stelline a un grande classico come questo. Però non riesco a capire se, l'antipatia che suscita questo arrivista, orribile persona, influenzi tanto negativamente la mia recensione. Ho però trovato un po' superficiale la descrizione del nostro "eroe", i suoi sentimenti non sono mai manifesti, forse solo alla fine, durante il matrimonio, esprime soddisfazione di sé e si ritiene una persona così meritevole che anche Dio lo sta proteggendo. Peccato che nel libro non ci sia la rovinosa caduta che ciascuno si augura per un simile figuro
...ContinuaA guardare e leggere le varie recensioni presenti su internet a proposito di questo romanzo penso di essere una mosca bianca. Nonostante il libro abbia uno stile fluido e abbastanza scorrevole ho fatto molta ma molta fatica a portarne a termine la lettura; molto spesso ho pensato di abbandonarlo tanto era la noia e l'irritazione che mi provocavano le azioni svolte dal protagonista nella sua scalata al successo. Mi aspettavo qualcosa in più sulla descrizione della società dell'epoca e invece il libro si concentra tutto su Bel-ami, sulla sua ascesa in società e sulle sue relazioni segrete e non.
Il protagonista è George Duroy (con il cognome tutto attaccato), un giovane di bell'aspetto che è appena arrivato a Parigi in cerca di fortuna e di un bel lavoro dopo aver lasciato l'esercito. É un ignorante ma consapevole della sua bellezza; una volta arrivato nella capitale francese capisce che il suo bell'aspetto può essere la sua chiave verso il successo e quindi non si fa nessuno scrupolo ad usare e sfruttare la sua avvenenza per ingannare le donne dell'alta società ed entrare così nei salotti che contano.
George l'ho trovato veramente odioso e fastidioso; è un arrampicatore sociale della peggior specie, senza scrupoli, senza morale, cinico, crudele, voltagabbana, spregiudicato, donnaiolo, egoista, egocentrico, narciso, opportunista, meschino, furbo, calcolatore, perfido, arrivista, approfittatore.
Il suo unico scopo nella vita è il successo ad ogni costo e per raggiungerlo è disposto a passare su tutto e tutti; mente, adula, imbroglia, ricatta, sfrutta e calpesta gli altri senza pietà, non pensa alle conseguenze delle sue azioni, agisce d'impulso. non si impensierisce delle ripercussioni che causa alle donne che ha attirato nella sua trappola e non si preoccupa di picchiarle come un uomo se secondo lui lo meritano. Un vero bastardo infame e anche irritante!
Ogni donna del romanzo rappresenta un gradino nella sua scalata al successo.
Neanche le donne ci fanno una bella figura in questo romanzo; giovani e non, belle e non, sono tutte ingenui, facili, superficiali, viziate e incoerenti; nessuna resiste al fascino di Duroy e anche quelle furbe e determinate quando vengono corteggiate con due paroline dolci si sentono desiderate e cadono ai suoi piedi come pere cotte; una volta abbindolate fanno di tutto per realizzare i desideri di quel cafone. Le danno tutto senza ricevere nulla in cambio se non umiliazioni e tradimenti.
Bel ami rappresenta bene tutto ciò che era allora (ma anche oggi) Parigi (e non): amanti, debiti, denaro, mogli per interesse.
Un romanzo che non è riuscito a coinvolgermi anzi mi ha provocato un senso di repulsione e di odio nei confronti del protagonista per le sue azioni e i suoi secondi fini. Ho trovato il libro molto noioso, lento e piatto perché, nonostante il modo di scrivere di Maupassant sia scorrevole e semplice, l'autore ripete diverse volte soprattutto nella seconda parte lo stesso meccanismo narrativo, cioè il protagonista attrae una donna, la sfrutta e la getta via per poi passare a quella successiva.
Un odioso ritratto di un uomo che riesce a realizzare l'obiettivo che si era prefissato senza che per lui ci sia un prezzo da pagare per tutte le nefandezze compiute.
Il giornalista si fermò con il cuore in gola. “Questo si ch'è lusso!” pensava, “queste sono le case in cui bisogna vivere. Se ce l'hanno fatta gli altri, perché non dovrei farcela anch'io?” E cercava mezzi da escogitare, non riuscendo a trovarne; e quella sua impotenza lo irritava.
Scorre piacevole e diventa sempre più appassionante fino a mostrarsi un vero capolavoro di stile. Il mondo di oggi come quello dell’Ottocento è tutto descritto qui.