Al e “Birdy” si conoscono durante il periodo dell’adolescenza in un quartiere popolare di Philadelphia, la loro amicizia nasce in maniera un po’ particolare e col tempo va rafforzandosi sempre più, sino a renderli quasi fratelli. Trascorreranno questi anni inseguendo un sogno che “Birdy” aveva sempre avuto: quello di essere un uccello. Il suo amore per il volo diventa spesso incomprensibile a Al che però non riesce a non farsi coinvolgere. Una sequenza in particolare ci fa vedere questa specie di ossessione, ormai: “Birdy” costruisce due tute alari fatte di piume di colombo (il primo uccello a cui Birdy s’interessi fino a farlo diventare piccione viaggiatore) con le quali è convinto che potranno volare. Obbliga l’amico a raggiungere una fabbrica dove i due si recano sul tetto e da qui “Birdy” decide, certo del risultato, di lanciarsi. Purtroppo però precipiterà, ma fortunatamente ad attutire la caduta troverà un cumulo di sabbia. Nonostante ciò si procurerà alcune ferite che richiederanno l’intervento dell’ambulanza La spensieratezza però è destinata coll’inizio della guerra del Vietnam, che dividerà i due amici costringendoli ad esperienze tremende. Al subirà una terribile ferita al volto che lo renderà sfregiato a vita, mentre “Birdy” si ritroverà chiuso in un manicomio militare a causa di un trauma che non riesce a superare. Al verrà rintracciato dallo psichiatra che lo ha in cura nella speranza che possa servire a farlo uscire dal mutismo in cui “Birdy” si è rinchiuso e da quell’abbandono fatto di nudità e posizioni strampalate che gli consentano però sempre di guardare il cielo fuori da quella finestrella alta sulla parete. Al giunge all’ospedale incerto circa ciò che lo aspetta e dovrà lottare duro, anche contro sé stesso, per non mollare e tornarsene indietro. Il sergente Columbato inizia con passione e affetto la sua opera di recupero dell’amico, ricordandogli episodi del loro passato comune, le mattane giovanili di Birdy, autentico appassionato di uccelli, che allevava per la disperazione della madre. Proprio l’invio da casa da parte della madre di alcune palle da baseball sembra risvegliare qualche scintilla di umanità in Birdy, che riconosce finalmente l’amico. Il dottore che lo ha in cura, però, non crede ai progressi di Birdy e anzi invita Al ad allontanarsi, perché la vicinanza col ragazzo sta nocendo anche a lui. Al si scaglia contro il dottore, perché vuole dare un ultima possibilità a Birdy: i due vanno sul tetto dell’ospedale, da dove Birdy si butta nel vuoto, per realizzare il suo sogno di volare. Per fortuna, il volo termina su un palazzo poco più basso, e una risata liberatoria è forse il primo segnale che la malattia di Birdy sta regredendo.
...Continuastrano libro questo. molti anni fa avevo visto il film di cui ricordavo poco ma ho la sensazione che il libro sia ben altro.
racconto di formazione, ma anche racconto sull'orrore della guerra, ma anche racconto su cosa sia la cosiddetta "normalità". molto interessante e coinvolgente.
Romanzo di formazione un po' discontinuo come qualità ma leggibile e tutto sommato ben scritto. Alcune parti che per l'autore sono luminose restano in ombra.
All'epoca mi piacque molto. Parliamo di 20 anni fa sigh! Mi piacerebbe rileggerlo. Se lo ritrovassi.
Romanzo epocale! L'orrore della guerra vista da due amici d'infanzia con caratteri antitetici,il primo con carattere assorbibile dalla massa sociale e costretto a farne parte, il secondo non adattabile agli schemi cosidetti "normali" relegato a forza alla pazzia.
...Continua