Sette racconti che leggi con molto piacere. In tutti aleggia una certa inquietudine e questo fa in modo che entri con più interesse nelle vicende narrate.
Un libro sull'uomo il cui vivere è sempre una lotta tra l'istinto e il sentimento. Belle le descrizioni dei ritratti maschili che costruiscono pazientemente il futuro amando, ma troppo malinconiche quelle che ritraggono l'uomo solitario, lupo, privato dei suoi affetti. Tre stelle solo per lo stile impeccabile.
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"Restiamo mezzi uomini per tutta la vita, in città, anche chi campa cento anni, anche chi ha soldi per comprare tutto. Nulla matura così potentemente da mettere una vertigine tra le radici e la cima"
Mi sono accostata a Lodoli con questo libro grazie alla storia letteraria del '900 di Asor Rosa, che mi aveva fatto capire che Lodoli fosse un autore che amasse le metamorfosi...e i cani(quale richiamo milgiore per una cagnara nel cuore come me?). Dovevo conoscerlo. Ma non mi ha lasciato niente.
...ContinuaSette racconti:
-Perle
-Seggiovia
-Questo è il mio mestiere
-Mimosa
-Nella gamba e nel mondo
-Lettera a Serenella
-Peter
Non è il suo libro migliore, ma Lodoli resta sempre un gradino sopra rispetto agli altri autori italiani, riesce sempre ad affondare la mano nelle viscere e rigirartele. Bello!
"Io sono qui, solo come a un arrivo, con adosso la paura peggiore, quella di essere salvo." (Lettera a Serenella)
...Continua