Trattasi di un "I Tre Moschettieri" meno guascone: meno guascone perché il capitano Alatriste e la sua cricca, al contrario di D'Artagnan e soci, non brillano per allegria, spacconeria e azioni folli, meno guascone perché Pérez-Reverte, al contrario di Dumas, non si diletta a mettere in scena le vicende sconcertantemente improbabili che tanto spesso vedono coinvolti i 3+1 moschettieri. E'un romanzo dalla trama semplicissima, praticamente si può parlare di un testo composto da un unico nucleo narrativo ma l'atmosfera è bella, le stravaganze dumasiane (che personalmente non ho mai potuto digerire del tutto) ci vengono risparmiate e i personaggi sono ben riusciti. Manca forse (anzi, senza forse) quel meraviglioso brio che animava le avventure dei moschettieri, ma non si può avere tutto. In definitiva non un capolavoro ma direi assolutamente godibile per gli amanti del genere.
...ContinuaHo visto prima il film e poi ho letto il libro. Beh... il secondo l'ho trovato molto più intrigante!
Una trasportante descrizione Salgariana dei duelli tra il capitano ed il suo antagonista fa da contorno ad una Spy story/storica.
(Una stella in meno per aver visto il film)