Riletto in versione audio con il gruppo di lettura, mi sono accorta di non ricordarmelo per niente.
E man mano che l'ascolto procedeva, ritrovavo gli amati personaggi: lo scontroso e aggressivo Heathcliff, la melodrammatica Catherine e la spassosa Cathy, Nelly e Hareton... Linton invece, non a caso, lo avevo proprio rimosso ;P
Un capolavoro che scorre e intrattiene, stupisce e diverte.
Ho particolarmente apprezzato la versione audio per i battibecchi recitati, sempre con la giusta misura di interpretazione e senza ricorrere al falsetto per i dialoghi femminili.
Leggo pochissimo di letteratura femminile. Ho pensato dunque di mettermi in pari e ci ho provato prima con Orgoglio e Pregiudizio di Austen poi con Cime tempestose di Bronte (sul comodino ho ancora Jane Eyre e tremo)... niente! siamo sempre lì, romanzi che non prendono il volo, arrancano stancamente e alla fine, voltata l'ultima pagina, lasciano lo strano sapore di non saper bene cosa si è appena letto. Torno a Steinbeck per rifarmi la bocca.
...ContinuaÈ sicuramente un capolavoro perché la storia, l'ambientazione, le descrizioni sono talmente coinvolgenti che ti fanno entrare nel libro e ti alienano dal resto, ma io non ne consiglierei la lettura in questo periodo così o comunque in periodi un po' delicati perché a me ha messo addosso una bruttissima angoscia che molte volte mi ha indotta a lasciare. Non l'ho fatto ma non lo rileggerei né consiglierei: amori malati, cattiverie esasperanti, crudeltà inaudite... non sono state belle sensazioni da vivere!
...ContinuaHo trovato interessante il modo in cui si viene introdotti alla storia: a poco a poco, in punta di piedi, fino poi ad esserne completamente sopraffatti.
I personaggi, poi, sono tratteggiati con verità, tutti con le proprie luci e le proprie ombre. Non ho ritrovato qui l’”eroina” o l’”eroe” della storia, perché nessuno dei protagonisti dà di sé un’immagine perfetta. Allo stesso tempo, il sentimento dell’amore non è reso come in una favola: non è perfetto, con un cattivo che lo minaccia. Qui i cattivi sono i due stessi innamorati, e lo sono perché, logorati dal loro amore impossibile, distruggono le vite di tutti quelli che li circondano. Gli altri personaggi sono incastrati in un mondo di odio e vendette, di cui spesso nemmeno si rendono conto. Diventano pedine di una battaglia che coinvolge attivamente solo Heathcliff, l'innamorato piu’ antieroe che abbia mai incontrato in un libro, mentre gli altri non possono fare altro che subire passivamente i suoi sotterfugi e progetti di rivincita. I personaggi di Hindley e Hareton, poi, fanno quasi tenerezza, perché sembra che non abbiano la forza di odiare fino alla fine il loro stesso carceriere, e anzi Hareton giunge ad amarlo come si ama un padre.
Dicevo che Heathcliff è per me il protagonista più negativo, odioso e violento che mi sia mai capitato di incontrare in un libro! Di certo non assocerei la sua immagine all’amore in nessun modo! E mi è venuto spontaneo paragonarlo al Mr Rochester di Jane Eyre. Lui aveva dei motivi di sofferenza molto più profondi nella vita, che lo avevano reso chiuso e burbero, ma non si è mai chiuso all’amore, e non ha mai messo da parte il rispetto per gli altri e la generosità.
Leggero’ altro delle sorelle Bronte perché mi piace il loro sguardo moderno (per la loro epoca certamente) e l’attenzione verso le figure femminili. Figure potenti e controverse. Non le principesse delle fiabe ma donne vere, nel bene e nel male.
Una vera e propria storia di vendetta allo stato puro.
La storia di un uomo che dopo un rifiuto si pone come unico obiettivo la distruzione della donna che lo ha respinto e tutte le persone che la circondano.
È questo che essenzialmente cime tempestose racconta. Il romanzo trasuda di risentimento e sdegno ma allo stesso tempo di amore.
Bronte è riuscita a far emergere per tutta la narrazione i sentimenti contrastanti dei personaggi principali: Catherine, incastrata tra l’amore di un uomo per cui prova un profondo affetto e che sa potersi prendere cura di lei e garantirle un futuro; e la passione vera che invece prova per un ragazzo che non ha prospettive, che non ha il rango o il livello adatto e che quindi non meriterebbe il suo amore. Nonostante l’evidente differenza di intensità alla fine sacrifica la passione per un posto in società.
Heathcliff in lotta tra l’amore e l’affetto che prova per Catherine, unico suo amore, e l’odio profondo per il suo rifiuto. Obiettivo unico è distruggerla, demolirla lentamente e nonostante in più momenti riveli il suo amore e si strugga per la perdita dell’amata alla fine, col suo risentimento arriva ad ucciderla.
Ma non si ferma qui perché vuole attaccare tutto ciò che la riguardi. Porta alla fuga la sorella del marito, che sposa senza provare un briciolo di sentimento solo per il gusto di vederla affondare e persino dopo la sua fuga e morte se la prende con suo figlio.
Prosciugherà anche quest’ultimo cercando in tutti i modi di farlo sposare con Cathy, figlia di Cathrine ed Edgardo, anche questa volta col solo gusto di poter prendere, un giorno, tutti i suoi possedimenti. Alla fine ci riesce, sposare Cathy e Linton con l’inganno, sfruttando gli affetti e l’amore che lei prova per il padre.
Anche Linton morirà incastrato in una vita che non doveva essere sua.
Il cerchio di vendetta e risentimento verrà interrotto dalla stessa Cathy che, nonostante stesse seguendo le orme della madre, ossia rifiutare un amore semplice e sincero di un ragazzo di rango inferiore e povero di beni, ma non certamente di cuore, dopo la morte di suo marito cambia abitudini e apre la sua mente ad un ragazzo che per tutta la vita non è stato altro che un’altra vittima dell’odio e dell’astio di Heathcliff.
La nuova generazione non ricade negli stessi errori e negli stessi risentimenti dei genitori, dimostrando che alla fine l’amore trionfa sempre.