Curioso saggio che risente unicamente del difetto di rimanere in mezzo al guado: dice troppo o troppo poco a seconda di come la si vede. Gli spunti di vero interesse sono innumerevoli e veramente sorprendenti. Lo studio di una pratica e di uno "stato", la transe, cosi' presente e allo stesso cosi' rimosso dalla cultura ufficiale, ripercorso lungo millenni e a latitudini totalmente differenti. Ma nessuna distanza culturale, temporale, spaziale impedisce l'identificazione di un terreno comune di azione sul quale si muove l'uomo da tempo immemorabile.
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