Tutte le volte che inizio a leggere un nuovo libro della Cole parto con l’idea che non mi piacerà mai come il precedente ma in realtà vengo sempre smentita dall’autrice che si supera sempre. In particolare attendevo la storia di Garreth e Lucia fin dal primo volume, di questa serie, perciò avevo paura di rimanerne delusa … invece mi sbagliavo!!!
Per prima cosa voglio fare i complimenti alla traduttrice: Silvia Romano. Non leggo in inglese perciò non sono in grado di sapere se la traduzione rispetta alla perfezione l’originale, ma devo dire che finalmente e per la prima volta, ho trovato un libro della Cole tradotto in un italiano fluente e corretto e la cosa mi ha fatto molto piacere. Con questo non voglio scatenare una discussione tra traduttori o correttori di bozze, ma da lettrice ho avuto la sensazione che questo libro sia stato curato maggiormente degli altri.
“Dark Prince” come libro abbraccia un tempo piuttosto lungo infatti dura circa un anno. Mi aspettavo d’incominciare la storia dove l’avevamo lasciata con Dark Whisper, ma in realtà questo racconto inizia in uno spazio temporale antecedente,e si colloca più vicino a “Dark Love”.
Per un breve tratto di “Dark Prince” la storia dei due fratelli MacRieve si svolge parralelamente solo che qua è scritta dal punto di vista di Garreth. Mi ha fatto veramente piacere ritrovare i personaggi (i Lykae e le loro compagne, oltre che a Nix e alcune delle sue sorelle) che avevo già visto in altri racconti, infatti la Cole anche questa volta, come in “Dark Whisper”, ha creato un libro corale.
La storia d’amore tra Garreth e Lusha (come la chiama lui) è una storia molto complicata, dopo il primo incontro tormentato,lui impiegherà un anno a cercarla e dopo averla raggiunta faticherà a conquistarla. Non sarà amore a prima vista: Garreth dopo averla riconosciuta come la sua unica compagna, la prottegerà, la rivendicherà, come sua, anche se Lucia non sarà per nulla favorevole a nessuna di queste cose, e in modo particolare diventare la sua donna per l’eternità la terrorizza.
Devo dire che a differenza di alcuni personaggi maschili, Garreth ha molto più carattere (infatti è una persona di rilievo nel clan dei Lykae, nel Lore viene chiamato il “Principe delle Tenebre” ed è colui che siederà sul trono dei licantropi scozzesi nel caso in cui il fratello Lachlain non possa svolgere il suo ruolo di re) e benchè riesca a trattare la sua compagna come fosse un fragile cristallo (anche se lei non è assolutamente d’accordo) non si “rammollisce” di fronte a lei, mantenendo un modo di fare autoritario che lo porterà allo scontro con Lucia.
Finalmente in questo libro appare un pochino di più anche Lothaire, altro personaggio di cui non vedo l’ora di leggere la storia, sono proprio curiosa di capire chi lo conquisterà.
Adesso aspetto la storia del “dempiro” Malkom sperando che arrivi presto e sia tradotto altrettanto bene.
4 stelle e mezzo
Dopo secoli, ho deciso di rispolverare questa serie che, nel bene e nel male, è abbastanza fresca e frizzante.
Ho sempre un po’ di alti e bassi con le serie lunghe come queste; certi personaggi piacciono e certi no, ma ero sempre rimasta incuriosita dal personaggio di Lucia, e devo dire che non mi ha delusa.
Avendo un passato turbolento alle spalle e dei voti infrangibili, è meno immatura rispetto alle altre valchirie e sa esattamente ciò che vuole. Tuttavia, il suo incontro con Garreth manderà letteralmente a gambe all’aria i suoi piani.
Ecco, uno dei personaggi maschili che mi sono piaciuti di più è proprio Garreth.
Mi ha fatto sbregare dalle risate. Non so perché, ma trovo teneri i burberi cavernicoli che in realtà nascondono un cuore d’oro. E che sono parecchi ingenui. Ecco, Garreth è stato una ventata di frizzantezza e testosterone che è riuscito a portare questo libro a un livello più comico che malinconico.
Inoltre, ho adorato l’ambientazione alla Tomb Raider e non è stato difficili immaginare Lucia nei panni dell’archeologa.
Certo, il colpo di scena sulla perdita dei suoi poteri è stato un po’ deboluccio, ma dato che sono una coppia affiatata e fantastica posso chiudere un occhio.
Anche il passato di Lucia, seppur tragico, ci sta. E la battaglia finale con quel dio informe è stata davvero toccante.
A parte qualche passaggio un po’ debole, questo libro è ricco di avventura, sentimento, humor, e molta carica erotica. Garreth e Lucia sono una delle coppie più belle di questa serie e per il momento questo libro entra nei primi posti.
Ho trovato il personaggio di Lucia un pò molliccio, però il libro è narrato bene e la storia intrigante
Ho letto miliardi di volte questo libro. Questo è per farvi capire quanto mi sia piaciuto. Scriverci una recensione era d'obbligo, perciò eccomi qua.
Credo che qui la Cole si sia superata e che abbia una predilezione per i lykae.
Li tratteggia come uomini - maschi - affascinanti, ma che nascondono una bestia.
Direi che in questo libro si è capito meglio di quello inerente al fratello maggiore - il primo libro.
Garreth è il principe delle tenebre, colui che deve guidare la sua razza quando suo fratello scompare durante l'incursione al castello di Demestriu.
Lui accetta, se pur con il cuore a pezzi, il suo compito. E' un leader capace, ma malinconico. Fin dall'inizio notiamo la differenza tra lui e i suoi cugini - i futuri Figo e Strafigo. Garreth non sembra più alla ricerca di una donna qualunque su cui sfogare i suoi istinti. Cerca qualcuna che gli tenga testa, che non lo voglia soltanto perché è il futuro re. Cosa che chiaramente gli pesa, ma che non da a vedere. Continua per l'appunto a farsi chiamare principe perché non crede che suo fratello sia morto. Pensiero molto triste.
E mentre gioca, impreca e corre, ecco che un profumo lo attira.
La sua compagna predestinata. Lucia la Cacciatrice.
Anche lei ha un passato tragico e terrificante alle spalle.
Lei è considerata la più diplomatica della sua congrega e anche la più giudiziosa. Niente di più sbagliato quando incontra Garreth.
Entrambi sono attratti l'uno dall'altra, ma per quanto Garreth cerchi di darsi un contegno quando lei appare terrorizzata, Lucia fugge via, sconvolta.
La prima parte del romanzo, vede la storia dei due protagonisti intrecciarsi con i libri precedenti, incastrandosi come la tessera di un puzzle. Mi piace come Garreth venga tratteggiato in maniera diversa da Lachlain. Da qui si nota come sarebbe stato il fratello maggiore se non fosse stato torturato per centocinquant'anni.
Garreth cerca nella prima parte di apprendere quante più cose possibile sul conto di Lucia senza dover chiedere direttamente a lei. Scelta saggia, dal momento che lei è molto sfuggente e riservata.
Lucia, dal suo canto, ha anche altro per la testa: come uccidere Cruach, il suo caro maritino.
Il suo passato è il punto di forza dell'intero romanzo, ciò su cui si fonda tutto il libro. Garreth svela a poco a poco questi segreti, partendo dal voto a Skathi fino ad arrivare a una quasi totale rivelazione.
Il carattere da "innamorato senza saperlo" di Garreth mi ha affascinata fin da subito. Lui non si è mai dichiarato "innamorato follemente", e questo l'ho apprezzato, dato che il trovare la compagna non significa innamorarsi, ma semplicemente trovare la partner che più si adatta alla propria personalità, al proprio carattere. Ed è ciò che si evidenzia maggiormente in questo libro. Lui si comporta come un lykae che vuole rendere felice la sua compagna, compiacerla, ma allo stesso tempo, la rispetta. Il bracciale che indossa ne è chiaramente un esempio.
Come dice Lucia in un messaggio a Regin, la seconda parte del romanzo ricorda molto una partita nella giungla di Tomb Raider. I personaggi che entrano a far parte del racconto, quelli secondari, sono stati tratteggiati benissimo. Anche se viene dedicato poche scene a loro, quel poco che la Cole ci dà, è davvero intrigante. Mi sarebbe piaciuto un libro su Izabel e il capitano Travis, ma non credo che la Cole ci dedicherà un libro.
Non continuo a svelarvi altri dettagli di questo libro perché deve essere letto senza sapere nel dettaglio cosa accade. In questo libro l'azione si sposa perfettamente con la parte introspettiva e drammatica. La storia di Lucia non viene liquidata con poche parole, ma permea e dà un tocco di drammaticità all'intera storia. Libro consigliatissimo! :)
Questo libro si concentra sulle vicende della coppia formata da Lucia, una valchiria, e Garreth, un lykae. La storia di Lucia è interessante e originale, non è così frequente leggere di una qualsiasi eroina sposata con il diavolo. Lucia non mi dispiaciuta come protagonista, anche se mi ha dato un po' fastidio quando ha incolpato il suo compagno ingiustamente, come dopo aver fatto l'amore la prima volta. Abbiamo capito che dovevi mantenere la castità per i tuoi poteri, ma le cose si fanno sempre due e ti sei lasciata andare perché lo volevi. Garreth invece mi è piaciuto in tutto e per tutto. Ha continuato a seguirla, a difenderla, nonostante lei lo abbia ferito più di una volta. Ha anche cercato di tenere a freno i suoi istinti più di una volta per non farle pressioni per via della sua riluttanza a lasciarsi andare. Mi é davvero dispiaciuto quando ha creduto di averla uccisa... Ho un debole per i lykae e anche questo dolce lupacchiotto mi è rimasto nel cuore. Essendo un'inguaribile romantica, non ho potuto non adorare il finale, dove l'amore di Garreth per Lucia vince sul suo stato di 'lykae impazzito'.
...Continua