Massimiliano è sempre una garanzia.
Bella l'ambientazione nel tardo impero, la fine della dinastia costantinide. trama piena di suspence, avventura e colpi di scena, come nel finale bellissimo. qui siamo verso la fine dell'impero romano d'Occidente, dove la religione è stata fautrice della fine dell'impero e l'inizio dei fanatismi, persecuzioni e ipocrisie. consigliatissimo come tutti i libri di colombo, unica pecca è la mancanza di mappe delle varie campagne.
Terzo libro di Massimiliano Colombo. A differenza dei primi due, il romanzo lascia il posto alla storia, non che manchi la trama, i colpi di scena o personaggi verso cui affezionarsi, sia ben chiaro.
Ma qua e la appare evidente, come la necessità di rispettare la Storia, porti in secondo piano le vicende personali dei protagonisti, con salti temporali che dicono e non dicono.
Il libro non perde quasi nulla della suspense, tuttavia, se per un verso lo scrittore è cresciuto nella capacità del racconto, dall'altro non si coglie la stessa passione, lo stesso pathos del primo romanzo "la legione degli immortali" che tanto mi aveva appassionato.
Interessante il periodo storico e la scelta di ricercare quale protagonista un monarca cancellato dalla religione cristiana.
Il solito Massimiliano Colombo, che sa emozionare e riflettere. Io sto con Victor, anche io credo solo nella vita.
Un uomo come Giuliano era troppo per i suoi contemporanei, ormai schiavi e asserviti ai vescovi cristiani, cristiani in preda al fanatismo che per i secoli successivi li porterà a volersi imporre su tutto il mondo conosciuto. Giuliano era per la libertà, e la libertà ai cristiani non piace.
è il terzo libro che leggo di Colombo e devo dire che continua ad emozionarmi!tutti i personaggi sono ben caratterizzati e phatos e azione sono presenti in ogni pagina del libro! è un libro che consiglio
Seguo l'autore fin dal suo romanzo di esordio "L'aquilifero" e l'ho sempre trovato ottimo da 4 stelle come minimo.
Questo romanzo è ambientato durante l'ascesa al trono del tanto vituperato (da certa storiografia) imperatore Giuliano l'Apostata ed ha come personaggio principale Victor, colui che segue Giuliano dall'inizio portando in battaglia la sua insegna "Il Draco" appunto.
Molto ben scritto, ben ambientato, personaggi e situazioni intrigate al punto giusto, ottime le descrizioni delle battaglie ma altrettanto gli intrighi di palazzo e le dispute teologiche.
Insomma un romanzo veramente avvincente, tra l'altro l'ho letto appena dopo quello sulla vita di Costantino che invece è una bella sola, gli avvenimenti si sono agganciati con naturalezza e la storia è stata molto più chiara da comprendere.
Una vera fortuna per me.
Consigliatissimo anche a chi vuole una infarinatura storica del periodo.