Gran libro..un capolavoro del genere gotico/horror che non deve mancare in libreria!
Il contrasto fra soprannaturale e le competenze scientifiche di fine 800 è gestito molto bene, inoltre la narrazione in forma di diario da parte sdi quasi tutti i personaggi conferisce un qualcosa in più.
Dracula puo' essere visto come un romanzo positivista. Mi spiego, alla fine XIX secolo questa corrente di pensiero dava lo slancio e la fiducia nella scienza e la tecnica. Non e’ difficile incontrare nel romanzo di Stoker per esempio l'elettricita', il fonografo, la macchina da scrivere, oggetti creati, appunto, dall’intelligenza e la cultura dell'uomo, quali si oppongono con ogni forza contro l'invasione delle mere credenze magiare. E' il contrasto tra il moderno ed il passato, o in chiave gotica, tra la luce e le tenebre.
Toccante e' il passo di Mina quando rammenta il gruppo di non infierire con odio contro Dracula, ma di avere pieta'. L'uccisione sara' descritta ai minimi termini e senza aggettivi che qualifichino l'atto, appunto come auspicato.
Altro super classico che non dovrebbe mancare in nessuna libreria. Uno dei personaggi della letteratura che più sono stati trasposti sul grande schermo e il mio resoconto al proposito non può non essere influenzato dl capolavoro di F. Ford Coppola del 1992 che non è solo un signor film, a mio parere, ma un omaggio affettuoso al cinema, avendo sfruttato tutte le tecniche possibili come rallenti, riprese in soggettiva, accelerazioni, teatro delle ombre e una fotografia spettacolare.
Ma chi è davvero Dracula? Un mostro assetato di sangue, creatura della notte, o un ex guerriero che rinnegò il crocifisso e fu condannato alla non morte? (Nos-feratu).
Il romanzo che vive di lettere e di annotazioni sul diario ci restituisce una storia d'amore e in questo caso il conte ci appare come un dandy raffinato ed elegante, ben lontano dal vampiro succhiasangue che è il suo doppio. Ma il non morto è anche una creatura terrificante che vaga fra le due dimensioni, in un viaggio senza fine (apparentemente) colmo di infelicità.
L'introduzione al romanzo vero e proprio è micidiale, con tutti quei segni che Jonhatan via via coglie nel castello sui Carpazi che sarà la sua temporanea prigione ed è anche una sorta di preparazione ai fatti che si succederanno.
Le pagine che seguiranno non faranno che alimentare la tensione man mano che l'azione si sposta in Inghilterra dove Dracula seminerà terrore ma in qualche maniera riuscirà anche ad esercitare un fascino languido sulle persone con le quali verrà in contatto, affascinate dalle sue conoscenze linguistiche, scientifiche e letterarie.
Un classico immortale che oltre a Coppola, fu portato sullo schermo anche da John Badham alla fine degli anni '70 con un ottimo Frank Langella nei panni del conte e che io reputo secondo solo al "Bram Stoker's Dracula.
Da non perdere.
Questo libro è stato in qualche modo il mio primo approccio al mondo dei vampiri letterari, un classico della letteratura che in qualche modo cambia la visione tradizione del demone, che prima veniva visto come una creatura animalesca, molto più lontana dalla natura umana, per avvolgerlo in un alone romantico in cui il ricordo della vita passata finisce per lasciare traccia anche in questo nuovo corpo. Si tratta di DRACULA di Bram Stoker, che ha creato un mito che resiste ancora oggi e che è oggetto di mille riscritture e versioni cinematografiche e televisive.
Il romanzo è scritto in forma epistolare e si ispira a una figura storica realmente esistita, Vlad III Principe di Valacchia, conosciuto anche come l'Impalatore, per l'abitudine di impalare i suoi nemici i cui corpi venivano esibiti come monito per tutti gli altri.
Il racconto è ben noto. Jonathan Harker, un giovane avvocato, viene mandato in Transilvania dal suo datore di lavoro per trattare l'acquisto di un immobile per un ricco conte transilvano, Dracula. Fin dal suo arrivo al castello, comincia a notare cose strane che succedono intorno alla pericolosa figura del Conte. Jonathan è fidanzato e prossimo alle nozze con Mina, che aspetta il suo ritorno. L'incontro con Dracula sconvolgerà anche la vita della ragazza, mentre un celebre professore Abraham Van Helsing sarà fondamentale all'azione.
Il fascino di questo racconto è potente e misterioso tanto che i romantici e le generazioni successive ne capiranno tutte le potenzialità. Dracula è il classico protagonista tormentato e pericoloso, dominato dagli istinti e dalla passione, immerso in un mondo tenebroso, tanto che il male finisci per esercitare un inevitabile attrazione, molto di più dei personaggi positivi come Harker. Trama scorrevole e romanzo sicuramente da recuperare per tutti gli amanti del genere
Partenza folgorante, ma presto il libro rallenta il ritmo. Il viaggio e l'arrivo di Jonathan Harker in Transilvania, come pure l'ingresso inscena del conte Dracula, costituiscono la parte migliore del romanzo - ottimo per atmosfera. Ma una volta trasferito in GB, il plot rallenta vistosamente, anche perché i protagonisti parlano troppo e agiscono troppo poco. Qualche passaggio è ancora oggi inquietante, ma il resto è quasi didascalico. La scena finale è al di sotto delle aspettative. L'epilogo un anno dopo gli eventi è - almeno ai nostri occhi - a dir poco ridicolo.
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