Questo romanzo mi era capitato tra le mani diverse volte, ma in qualche modo lo avevo riposto sullo scaffale poco convinta. Il cliché capo-segretaria (anche se contestualizzato sul finire dell'800) non mi ispirava proprio, ma avevo letto pareri davvero ottimi e alla fine mi sono detta che i pregiudizi non sono una buona cosa e che potevo tentare la lettura per vincerli.
L'ambiente nel quale ci caliamo è molto diverso dai soliti romance storici di debuttanti e di incontri mondani. Siamo a Londra, fervente di attività, dove le donne cominciano ad affacciarsi anche in spazi come quello del mondo degli affari. Lord Marlowe, il nostro protagonista, è un aristocratico che possiede e dirige con profitto un famoso giornale. Ha assunto una segretaria donna da ben cinque anni, pagandola come se fosse un uomo, cosa rara a quel tempo. Lui è un donnaiolo impenitente che ha già scandalizzato il paese con il suo divorzio discusso animatamente persino in parlamento. Dopo l'esperienza è un convinto sostenitore del non-matrimonio.
La signorina Dove è una donna sensibile ed intelligente, ma non certo una bellezza. Harry le ha affidato tutta le gestione del suo lavoro, ma anche della sua vita privata. Lei è perfetta e precisa come un orologio. Unico difetto a suo avviso è che vuole scrivere un libro di etichetta.
Diverse volte ha provato a convincerlo a leggere i suoi manoscritti. Lui, mentendo, le ha sempre detto che, dopo averli letti, non andavano bene per il pubblico. Fino al giorno del suo 30 compleanno, quando Emma scopre che lui non sa neanche chi sia la Signorina Bartleby. E l'efficiente, silenziosa, trasparente Signorina Dove, esplode!
Quando Emma abbandona il giornale, Harry si ritrova a fronteggiare il caos più totale e corre da lei per cercare di convincerla, varcando quel confine di noia e di disinteresse che in qualche modo li aveva tenuti separati. Da quel momento è come se la vedesse con occhi nuovi e l'attrazione comincia a divampare sottile. La storia è di una coerenza singolare e poco diffusa.
Certo non ci sono grandi peripezie o emozionanti avventure. È la storia di un uomo che ha il terrore di sposarsi e di innamorarsi e di una donna che vive trincerandosi dietro l'etichetta per paura di soffrire. È l'attrazione l'elemento che distrugge tutti i loro dubbi e i loro timori facendoli avvicinare. la loro storia è una storia di scoperta, di conoscenza, di passione. Ho adorato il discorso che lei fa sul tempo che passa, sulle occasioni perse, sulla primavera della vita che si è lasciata sfuggire. Un inno alla vita, davvero!
Romanzo appassionante che, anche senza presentare una storia innovativa, ci offre emozioni e personaggi ben presentati, credibili e veri.
Bella una storia che mi è piaciuta molto, una delle prime donne che cerca e trova lavoro come segretaria, ma che aspira a diventare scrittrice, e lui è il suo capo , ma anche un nobile, la storia si fa appassionante e molto audace..
Così dovrebbero essere tutti i sedicenti romanzi rosa. La storia di un amore, il viaggio, i luoghi oscuri dell'anima dell'uno e dell'altra, la felicità, la scoperta, la lussuria e infine ancora l'amore.
Personaggi con spessore, coerenti all'epoca e al proprio ceto. Buone le voci, gli scambi e le scaramucce/liti.
Divertente, l'ho letto con piacere ed è finito anche troppo in fretta.
Per nulla scontato, se non per il lieto fine, ma che li leggiamo a fare i romanzi rosa se non stiamo cercando proprio questo.
Questa serie è decisamente interessante e l'autrice, scoperta ora, mi ha davvero colpita.
Questo è il primo libro di quest'autrice che leggo. Ne ho sentito parlare per molto tempo, in termini quasi sempre positivi e devo dire di non esserne stata affatto delusa, anzi.
La Guhrke, a dispetto del nome cacofonico e, per me, impronunciabile, è una penna talentuosa che, in questo caso, ha saputo trasformare in una godibilissima favola una trama sulla carta non del tutto originale.
Il tema amore tra datore di lavoro e segretaria, in chiave vittoriana, e decisamente umoristica, rende questo libro una piccola perla, davvero da non perdere per le amanti del genere.
Non mancano le scene "calde", ma senza sforare negli estremi che di tanto in tanto mi sfiorano (ma che difficilmente mi acchiappano). Il tutto è gestito con equilibrio e maestria, arricchito da gustosi battibecchi, in un crescendo di passione e romanticismo che mi ha fatto davvero battere e il cuore e mi ha strappato più di un sorriso, regalandomi una delle letture più dolci, intense e rilassanti degli ultimi tempi.