Sono arrivata alla fine di questa Saga in meno di un mese. Ovviamente la storia è scorrevole, coinvolgente e i personaggi Ben caratterizzati. ho però trovato il finale inconcludente, l'autrice si è persa tanti pezzi per strada.
Sarebbero bastate meno pagine di brodo su Babel e un po' più di hype nello scontro finale.
ma è una conclusione???
ci sono lettori rimasti strabiliati da come si è conclusa questa saga.. a me ha indispettito.. mi sembra finita a metà...
"lo scontro finale" è più moscio di altri fantasy e ho avuto la netta senzazione che l'autrice si fosse persa durante la narrazione o abbia avuto delle profonde incertezze che leggendo si percepiscono.. qualcosa chew stona un dettaglio che manca... insomma tra uno specchio e l'altro un riflesso è sfuggito... peccato...
I primi tre libri della serie mi sono piaciuti molto e avevo grandi aspettative per questo quarto libro, invece è stato solo tempo sprecato.
Il libro è confusionario, scritto male rispetto ai precedenti e onestamente non vedevo l'ora di finirlo. Moltissimi personaggi che non vengono mai approfonditi, vedi Mediana, Octavio, Vittoria, poi altri introdotti nei precedenti libri ma di fatto assolutamente inutili, ad esempio Renard, Gaela, Cunegonda, Berenilde, Archibald, insomma tutti! Ho trovato snervante il numero di interrogativi posti dall'autrice durante tutto il libro, le sue continue ripetizioni di concetti ormai assodati (l'altezza di Thorn, la goffaggine di Ofelia, i loro sentimenti, ecc) e gli innumerevoli luoghi introdotti solo di sfuggita perché era già tempo di cambiare scena. Un'altra cosa che non mi è piaciuta sono stati i vari flashback o le illuminazioni di Ofelia in cui il lettore non capisce niente di quello che è successo salvo poi ricevere una spiegazione veloce e approssimativa. Infine, ma solo perché non voglio più perdere tempo dietro l'attraversaspecchi, la trama è troppo complessa e improbabile, troppa carne al fuoco, troppi misteri la cui soluzione a pagina 450 ancora non è neanche ipotizzabile. Eulalia è Elizabeth?! Quello che credevamo Dio è l'Altro?! Ma per piacere..e ce ne sarebbero ancora da dire. Ho avuto spesso la sensazione che l'autrice stessa non sapesse bene come sviluppare la storia e che ne avesse perso il controllo.
Per concludere, un libro che secondo me non ha niente a che fare con gli altri. Nel senso che tutto quello che è stato scritto precedentemente non ha una connessione con quello che leggiamo ora, mi riferisco a tutte le avventure al Polo e a Chiardiluna con i relativi personaggi. Una saga che si poteva benissimo riassumere in metà delle pagine togliendo il superfluo senza senso che è stato aggiunto. Una saga che mi ha deluso moltissimo e alla quale nel complesso do 2 stelle su 5. Le idee sono buone ma non sono sviluppate o sviluppate male. Personalmente sono state 2000 pagine di nulla.
Questo libro finale, che avrebbe dovuto chiudere la vicenda e risolvere tutti i dubbi, non mi è piaciuto. Perché è troppo di corsa, forse c'erano troppe premesse per chiuderle tutte in un libro, forse lo spiegone della realtà sottostante tutto quanto presentato fin ora è troppo complicata in sé, fatto sta che questo libro va via velocissimo, è pieno di discorso indiretto in cui lei osserva una cosa, ha un'epifania, capisce come stanno le cose e via, avanti al prossimo spiegone, senza un motivo, senza una tua comprensione di lettore. Lei ha guardato e ha capito. E vabbé così son bravi tutti, il lettore va coinvolto nel processo di comprensione, se no nei gialli arriva il detective, dà un occhio alla scena del crimine, indica il colpevole e spiega tutto. Grazie, anche no. Probabilmente torna tutto, ma onestamente alla fine ci ho capito poco e ho anche un po' rinunciato a capire. Peccato perché i primi due libri mi sono piaciuti molto, ma poi il terzo meno e questo quarto molto meno... :(
...ContinuaLa storia dell'Attraversaspecchi inizia in un mondo post-apocalittico in cui gli umani hanno dovuto lasciare la Terra a causa delle guerre e qualcuno (si scoprirà con lo scorrere delle pagine) ha creato degli Spiriti di famiglia immortali che sono capostipiti di una nuova umanità, ogni Famiglia possiede delle caratteristiche, dei poteri. Ogni Famiglia vive su un'Arca sospesa nel vuoto. La storia passata della creazione delle Arche e degli Spiriti di famiglia è stata dimenticata (e anche questa sarà ricostruita dai protagonisti). Il romanzo è uno steampunk cioè un filone della letteratura fantastica che inserisce i protagonisti in un'ambientazione futuristica, ma con una tecnica ottocentesca.
Ofelia, la protagonista vive su Anima ed è un'animista, cioè ha la capacità di animare gli oggetti, in più è una lettrice: con il tocco delle dita può risalire alla storia di un oggetto e dulcis in fundo è un'attraversaspecchi cioè può viaggiare da un luogo all'altro passando dentro uno specchio. La storia inizia quando Ofelia è costretta a sposare un misterioso uomo, Thorn, di cui nessuno sa nulla e che viene da un'Arca lontana chiamata Polo.
Ho amato molto i primi due romanzi, li ho trovati veramente nuovi in tutto, il ritmo narrativo, le ambientazioni in continuo mutamento, veramente fantastico, la storia avvincente. Il terzo libro mi ha molto deluso ed ora con Echi in tempesta, cioè col finale della saga doveva decidersi il valore di quest'opera composta da quasi 3000 pagine in tutto, la delusione purtroppo è sconfinata. Quest'ultimo libro è un'accozzaglia di eventi inverosimili e confusi, che sembrano scritti in fretta e per accontentare i tempi l'editore, di questo romanzo si potrebbero tranquillamente buttare via 300 pagine, parole parole senza concludere nulla. Quando poi si perde il contatto con la verosimiglianza la noia è assicurata, cara Christelle avresti dovuto sempre tenere in mente questa domanda: cosa voglio comunicare con questa storia? il finale aperto poi è uno schiaffo in faccia a chi ha resistito per tutte quelle pagine assurdamente inconcludenti. Insomma un'impresa commerciale fatta e finita.